Oltre il Hudùd

Disincanto


"Sai che c'è? non me ne frega niente, degli aeroplani e di tutta quella gente..." Questa canzione mi è rimasta impressa fin dalla prima volta che l'ho sentita. Non so esattamente percè, ricordo il cantante in tv dedicare questa canzone a suo padre, in un classico programma tv delle domeniche pomeriggio.E non capivo, o forse capivo ma non potevo condividere. Come fa a non fregarti niente?Poi cresci, e capisci.Si, non mi frega niente. Assolutamente niente. Non mi interessa più, disincantato da un mondo e da troppi sorrisi.La verità è che mi ero voluto illudere che tutto dovesse andar bene, che non c'erano altre strade. Mi hai smentito, con fermezza.E qull'alone di viscido che scorreva è seccato. Guardo il sole con occhi nuovi, le nuvole al contrario, c'è quella gioia di vivere che pensavo non si adattasse più a me. Ma sto scoprendo che ci si adatta fin troppo bene.Siamo cresciuti si, ma non necessariamente nello spirito. Siamo maturati, ma non vuol dire che non possiamo esser spensierati. Ho più esperienza, ho visto più gente, ma non ho perso i miei sogni. Quelli sono li, conservati ben stretti. la dialatazione temporale che sembrava li avesse offuscati si è diradata come un velo di nebbia in collina d'autunno. Ho una strada da percorrere. Se sei con me cammini al mio passo. Se non ci sei, beh, buona strada.