Oltre il Hudùd

Bollettino dal Fronte IV


Nuvole cariche coprono il cielo. lo scorso weekend c'era un sole fantastico, e la domenica pomeriggio è trascorsa a mangiar pesce a La Goulette, in un ristorante -pescheria, dove arrivi, scegli il pesce e te lo cucinano. peccato non ci fosse vino.questa città è sempre più strana e sempre più misteriosa. per un velo squarciato se ne aprono mille dietro, e ci sono logiche strane dietro ogni cosa. c'è una dignità di fondo nelle persone che vivono in capitale che si trova poco in giro da noi. c'è una voglia di pulizia nella sporcizia che fa strano, ma poi ci si abitua. lavare il marciapiede col sapone mentre piove ne è esempio...pozzanghere ovunque, e alacri negozianti che puliscono la "loro" porzione di marciapiede. ai tunisini è proibito sostare avanti alle chiese, esser in compagnia di donne straniere (soprattutto in luoghi appartati)...sono soggetti a controlli frequenti, e per prendere il documento di identità a 18 anni devono tracciare le impronte digitali.al lavoro tutto procede al meglio, ho iniziato a fare anche ciò che ogni tirocinio o stage prevede ma puntualmente manca nel progetto formativo: le fotocopie. per fortuna non solo.alla Maison qui oramai ho un harem di sorelle. ognuna il suo ruolo, come in un alveare, le grandi e le piccole. ho una famiglia di 5 sorelle.mi inizio a sentire padrone degli spazi. so dove andare, come e perchè. ma non sempre. questa città è più assurda di quello che si direbbe.siamo in partenza per Sfax. weekend lungo a casa di amici...e le sorelline sempre in ritardo. ma si sa, sono donne.