Oltre il Hudùd

Giò e la bambina


c'era una volta...giù, si inizia sempre cosi, altrimenti il "vissero tutti felici e contenti" non fa effetto...bah, comunque sia, Giò aveva un gran cuore, una passione sfrenata per il violino e un grosso ciuffo di capelli a coprirgli gli occhi. alto, slanciato, un pò tenebroso, non apparteneva al gruppo degli "in", ma preferiva il suo angolo di non-celebrità.Giò suonava per passione, e per una promessa...che non avrebbe mai infranto finchè le sue dita potevano mantenere un arco. Ma quel giorno rimase profondamente stupito da sè stesso.Mentre passeggiava con il suo amato violino nella custodia, una bambina gli andò incontro gridando: "Signooooooreeeeeee!!Signooooooooreeeeee!!!!!". Poco più di 8 anni, qualche dentino mancante, capelli biondi raccolti in due trecce, vestitino a quadri in pendant con le calzette e scarpette bianche...e l'aria di chi vuol sapere tutto...- "Signooreeee...posso vedere la tua chitarra?"- "No tesoro, non è una chitarra"- "Ma come? il guscio ha la forma di una chitarra!"- "questo non è un guscio, ma un fodero. E dentro non c'è una chitarra, ma un violino"- "Signore non ho capito. perchè chiami la chitarra con un altro nome?"- "Perchè non è una chitarra. La chitarra è più grande, questo è un violino." E cosi dicendo si inginocchiò e aprì lo scrigno del suo tesoro per mostrare il violino alla bambina.- "Signore com'è strana la tua chitarra!- "Vero? questa è una chitarra speciale, che non si suona come le chitarre normali, ma si appoggia sulla spallae si suona con questo bastoncino che si chiama -arco-"- "WOWW!!!e perchè hai una chitarra speciale invece di una chitarra normale?"- "perchè la chitarra speciale fa un suono speciale, più armonioso e dolce di una chitarra normale...e a me piace di più"- "per esempio? Signore, me la suoni una canzone?"- "Va bene, ma poi vado via, ok?"Giò si alzò, si sistemò la giacca, imbracciò il violino e iniziò a strofinare l'arco sulle corde, mentre la bambina si sedette a terra, gambe incrociate, e lo sgardo perso nell'archetto del violino. Dalle corde iniziò a diffondersi la melodia di "Sul Bel Danubio Blu", e mentre la bambina sorrideva, alcuni passanti iniziarono a fermarsi attorno a Giò estasiati da quella melodia...All'improvviso qualcosa di strano scosse quella perfetta armonia nella piazza: qualcuno correva in direzione di Giò, scostando il quasi folto gruppo di ascoltatori di quel concerto in plein air. arrivati al centro, Giò vide una coppia, non più di 35 anni ciascuno, il volto livido e scosso, con lo sguardo elettrico alla ricerca di qualcosa...qualcuno..."Imma!!!!Sei qui!" e corsero verso la bambina, chinandosi ad abbracciarla e coprirla di baci...Il padre di Imma prese la bambina per mano e fece per andare, mentre la madre si voltò verso Giò e disse "Grazie, pensavamo fosse stata rapita, sa, si sentono cosi tante cose brutte in giro"...la piazza era ancora immobile, compreso Giò, che non aveva perfettamente realizzato cosa stesse succedendo...poi Imma si divincolò dalla mano del padre e corse ad abbracciare Giò, lo tirò per una manica e gli disse all'orecchio: "Grazie Signore! Mamma e papà litigano sempre e si dimenticano di me, ma tu no, mi hai acnhe suonato la chitarra magica...ti voglio bene signore!" poi gli stampò un bacio sulla guancia, si girò e scappò verso i genitori che si erano un pò distanziati dalla folla. E la folla applaudì.