Cosa si può dire sullo stato attuale? Siamo in crisi? Stiamo toccando il fondo? Non ci si mette abbastanza impegno? Tutte cose stradette, stradiscusse e oramai vecchie. Scusate l'affermazione, ma mi sono rotto. E se lo dico io che mi appassiono semplicemente guardando il riscaldamento prepartita, figuriamoci voi che vi ghiacciate le chiappe sugli spalti.Sinceramente non riesco a trovare le cause scatenati di questo baratro in cui ci siamo immessi. Vedo soltanto una candela che man mano che si consuma fa tremolare sempre di più la sua fiamma. La domanda che mi sale dallo stomaco è: ma sappiamo ancora cosa significa soffrire? O ci siamo rassegnati ad una serie costante di sconfitte dalle quali non impariamo niente. Cavolo, sia all'Alleghe che al Fassa abbiamo regalato tre punti. Ma proprio regalati. Tanto valeva non presentarsi alla partita e fargliele vincere a tavolino. Quantomeno risparmiavamo il costo del lavaggio delle magliette in lavatrice alla fine degli incontri.Comunque è inutile andare oltre. E' come sparare sulla Croce Rossa. Non so nemmeno come concludere il post. Se affidarmi alla rassegnazione, o alla speranza. Scegliamo una frase che le unsice tutte e due: peggio di così non può andare,visto che siamo ultimi.
