Sarà per il nuovo allenatore, sarà per i due nuovi difensori, sarà per la neve, ma si respire aria nuova. Credo, e ognuno adotti i gesti scaramantici che preferisce, che la tempesta sia ormai alle nostre spalle e che dalla punta dell'albero maestro, all'ungando bene lo sguardo, si cominci ad intravede il primo verde della costa.L'attacco ha ricominciato a segnare e le retrovie, molto meglio organizzate, a respingere le avanzate nemiche. Cosa positiva, sia perchè così si evita di prendere la classica pioggia di gol, sia perchè così gli uomini d'avanti si sentono maggioemente sicuri a rischiare qualcosa in più.In Coppa Italia, contro il Fassa, abbiamo insegnato a tutti quelli che credono di trattarci come scolaretti al primo giorno di scuola, che quando ne abbiamo la volontà nessuno, e nessuno vuol dire non soltanto la squadra avversaria o la sfortutna, riesce a fermarci. L'altra sera contro L'Alleghe, invece, abbiamo dimostrato che abbiamo ancora la grinta e la voglia di combattere. Perchè anche nella sofferenza di un continuo inseguire siamo riusciti a ribaltare il risultato. Cosa ancor più gradita perchè fatta a discapito di una squadra che sul grado della combattività, da sempre, non è seconda a nessuna.Per questo non ho timore di credere che effettivamente siamo alla svolta, anche se ancora qualche piccolo inciampo lo accuseremo. Ma sembrerebbe essere tornata la rabbia che nel passato ha sempre caratterizzato i giocatori pontebbani.Cambiamo di poco argomento e parliamo di hockey femminile. Forse non tutti sanno chè a Pontebba, da oramai più di un mese, si allena la nuovissima squadra di hockey al femminile. E' la prima, salvo casi sporadici di partite goliardiche tra mogli e mariti, che sia nata a Pontebba. Non posso non augurarvi, a voi tutte giocatrici e a chi vi prepara, tantissimi risultati positivi.
