Andiamo verso la Final Four di Coppa Italia con un bagaglio ricco solo della speranza. Ero convinto, andando a vedere le due partite contro il Bolzano ed il Cortina, che qualcosa fosse cambiato. Certo non è che abbiamo fatto un figurone, ma almeno non abbiamo preso la classica rata di gol che becchevamo. Invece, contro il Val Pusteria abbiamo ritrovato il nostro buon ritmo. Un cinque a due sul quale, a quanto si legge e si sente, non c'è proprio niente da recriminare.Ma daltronde la vita è fatta di conferme. E noi nel bene o nel male, ma direi piuttosto la seconda, in questa stagione ci abbiamo sguazzato. Credo che affermando che i play-off siano più un sogno che una certezza non distrugga nè l'amor proprio dei giocatori ( trovarlo!), nè le aspettative dei tifosi. E questo sinceramente mi dispiace. Perchè questi ultimi sono stati la vera, costante, stramaledettamente fondamentale certezza di tutti i campionani delle Aquile. Anche dell'ultimo, seppur il palazzatto si sia svuotato un pochino. Voi cari tifosi meritate un applauso a scena aperta. Ed assieme a voi la Società che con tutte le difficoltà riesce lavorando come una dannata a tenere in piedi una realtà così bella come quella dell'hockey ghiaccio. Un ultimo gigantesco grazie va a tutti i volontari che girano attorno alla squadra che sono tanti, il quale laroro viene più spesso criticato che riconosciuto!Dopo queste belle sviolinate, che sicuramente mi faranno acquistare meriti verso qualche paradiso, vi saluto. Abbiamo ancora del lavoro da fare quest'anno. A cominciare dal 23 e 24 gennaio.
