Piango, urlo, mi incazzo, mi dispero e soffro.

Solo Lei riesce a capirmi, così, senza bisogno di dirle nulla. Forse per le esperienze condivise, forse per il background simile. Solo con Lei. Mi chiede come sto e scoppio in lacrime. Da LA a Corcazzo. Dove provo lo schifo. Dove tre quarti sono tamarri. Dove l'ignoranza dilaga. Dove sento bamboccini di 15 anni professarsi leghisti. Dove l'ultimo tizio che ho conosciuto mi ha rivelato che il Giappone è abitato da cinesi. Cazzo, tu sì che sei intelligente. Dove mi sento fuori posto. Dove provo davvero e solo schifo. E non è questione di cambiare giro. Il giro è piccolo. L'anno scorso ho provato a uscire con alcuni fattoni. Il risultato è stato andare a giocare a torello. Allora preferisco giocare a Superfighetta, almeno i miei sensi ringraziano. Attività culturali poche, non politiche ancora meno. Devo dare un senso al mio stare qui. Perchè così mi sento scoppiare. Perchè non mi sono ancora arresa al fatto che devo vivere qui almeno per i prossimi due anni. Con un padre che se ne strafotte di me e che crea la dipendenza del ricatto.