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arrivederci mostro

Post n°10 pubblicato il 13 Gennaio 2011 da ricettacola
 

 

Succede talvolta, che un'azione piccola, insignificante, una stupidata insomma abbia un'incidenza dura, forte fino a condizionare un'intera vita.

La mia la posso individuare in una mattina di ottobre di tanti anni fa, durante un'assemblea di istituto del mio liceo. Ero una quattordicenne piena di speranze, soprattutto, anche grazie a dei bravi professori delle medie che, oltre alle materie di scuola, ci parlavano anche di attualità. Io che mi stavo appassionando alla politica, ero contenta del fatto che alle superiori si potesse partecipare attivamente alla vita della scuola nelle assemblee e nei consigli di istituto. Ovviamente i miei genitori non erano d'accordo perché, secondo loro, mi sarei alienata le simpatie degli insegnanti. Tacere ed obbedire, vivere di sotterfugi, fare i furbi ma senza rischiare, è sempre stato il loro motto. Fatto sta che, durante un'assemblea di istituto, la prima cui partecipavo, andai sul palco a dire la mia. Forse, come del resto capita a tutti i timidi, ho fatto un po' la pagliaccia, e mi sono fatta prendere in giro.

Da lì, da una scemenza fatta a 14 anni, è iniziato l'inferno.

Per farla breve, divenni lo zimbello dell'intera scuola. Aggiungendo il fatto che non ero una bellezza e non potevo certo permettermi i vestiti firmati ero presa in giro e additata anche da persone che non mi conoscevano. Prendere l'autobus per il ritorno a casa, era un incubo perché alcuni ragazzi delle classi superiori, non facevano altro che molestarmi, anche fisicamente. Ricordo che uno mi ha persino puntato alla tempia una pistola finta. Il primo anno di scuola è stato un inferno, anche perché, e pare strano a dirsi in una città grande come Milano, pareva che tutti nel quartiere frequentassero quella scuola. Quindi il medesimo scenario si ripeteva all'oratorio o in palestra dove facevo un corso di basket.

All'epoca non si parlava di bullismo, e non c'è stato un professore che sia mai intervenuto in mia difesa. Addirittura una mia amica, che frequentava un'altra sezione mi ha riferito che una sua insegnante e dico sua, io nemmeno la conoscevo, parlando di me in classe ha detto che ero la più cogliona della scuola. A casa non ne potevo parlare, ne accennai qualcosa a mia madre ma mi ha lasciato capire che erano tutte mie fisime, tanto ai miei non è mai importato altro se non dei voti. Purtroppo o per fortuna, quelli erano buoni. Ancora mi chiedo con che forza sia passata attraverso questi cinque anni senza diventare anoressica o drogata. Però non ne sono uscita indenne. Ancora adesso mi porto dietro tante insicurezze, ancora oggi non prendo mai iniziative per paura di rendermi ridicola, non ho amori, se non con sposati quasi non meritassi un uomo solo mio. Con questo non mi voglio giustificare né creare alibi, anzi, l'averne parlato qui (e mi scuso se la forma o la sintassi non sono corrette, ma mettere nero su bianco fa ancora male) è già un primo passo. Dare una forma al mostro che ancora mi tormenta per combatterlo meglio. Lo metto qui, il mostro, sulle pagine di questo blog e lo affido alla corrente della rete che se lo porti via e io gli dico addio mostro.

 

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Commenti al Post:
montisalv2008
montisalv2008 il 17/01/11 alle 13:06 via WEB
ciao, non voglio fare il professore , ma ho una cosa da dirti ed è la stessa che ripeto continuamente anche a mio figlio ,ormai 12enne,anche a me succedeva di essere preso un po in giro ,ma non perche ho fatto una qualsivoglia figuraccia, sai e proprio nel DNA dei ragazzi di quell'età aggrapparsi o emulare il "gruppo" .Quindi ti voglio solo chiedere una cosa: ma tutti quei ragazzi che si credevano meglio di te e che ti prendevano in giro, sono forse veramente meglio di te?? sono tutti diventati manager?? o dottori o dirigenti d'azienda??.Tutti ,o quasi tutti, quelli che da ragazzi erano i cosidetti "fighi" mi sono accorto poi che sono finiti a fare lavori normali e che anche loro per sbarcare il lunario devono anaa a lavoraaaaaaaa ,come tutti . Quindi tanto fighi non lo erano affatto. Percio liberati di questa tua ,come dire " paura " e fregatene altamente . vivi la vita senza perderti niente e non aver paura del giudizio della gente ,quasi sempre è sbagliato . CIAO
 
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