qualcosa di speciale

solo dopo 5 anni dalla nascita rivelano il sesso del proprio figlio...


Rivelano il sesso del proprio figlio dopo 5 anni...
Gia qualche tempo fa era balzata agli orecchi della cronaca la notizia di una famiglia britannica che per evitare i pregiudizi sulla scelta sessuale del proprio figlio aveva preferito non rivelare il sesso di quest'ultimo ne' ad amici ne' a parfenti...scatenando, come previsto due nette fazioni...tra conservatori e progressisti. Ed ecco che dopo 5 anni si torna a parlare di loro...dopo cinque anni infatti la coppia ha finalmente svelato a tutti, compreso il diretto interessato, il sesso del figlio, Sasha. Sasha  per i primi 5 anni della sua vita era conosciuto solo come 'the Infant' ma in realta' e' sempre stato  un bel maschietto. Sasha ha indossato vestiti da bimba e da bimbo alternativamente lasciando nel dubbio familiari e amichetti e ha giocato con giocattoli 'senza genere' in una casa priva di televisione. Beck Laxton e Kieran Cooper, una coppia di Sawston nel Cambridshire, hanno deciso di rivelare la mascolinità del bambino soltanto quando sono stati costretti a mandarlo a scuola. "Volevo evitare ogni stereotipo", ha detto Beck, la madre, che fa la giornalista sul web e che con il partner non ha voluto conoscere il sesso del figlio per una buona mezz'ora dopo il parto. Il caso di Sasha non è unico al mondo: lo scorso maggio una coppia di genitori canadesi, Kathy Witterick e David Stocker, hanno deciso che il loro bebè, chiamato Storm, sarebbe cresciuto "senza sesso". Il sesso di un bambino - spiegarono i due al quotidiano britannico Times - non dovrebbe determinare il suo posto nel mondo. Così quando Storm è nato all'inizio del 2011 fa i Witterick-Stocker hanno mandato un annuncio-shock ad amici e parenti facendo sapere che non avrebbero fatto il tradizionale annuncio - maschio o femmina - in "omaggio alla libertà di scelta contro ogni limitazione, una presa di posizione a favore del mondo che Storm potrebbe incontrare nella vita: un luogo più progressista". Ed era proprio questa anche l'idea dei genitori di Sasha...idea al quanto discutibile perche' al dila' della societa' la sessualita' di una persona che sia maschio o femmina e' una condizione innata che che l'individuo sente di essere in se'...e credo che sia una scelta egoista non far vivere ad un bambino la propria sessualita' che,come spiegano molti psicologi della pedagogia,si espleta anche attraverso il gioco, per affermare la personalita' del bambino stesso, e questa e' per tanto una limitazione alla liberta' di espressione dell'individuo...
...e voi come la pensate? Vi sembra giusto il comportamento di questi genitori?