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Scandalo del PDL...Fiorito in caecere


L’ex capogruppo del PdL alla regione Lazio, Franco Fiorito è stato arrestato dal nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza.
Accusato dalla Procura di Roma di peculato per aver utilizzato fondi del partito a fini personali,è già stato trasferito in carcere. Nell’ordinanza si evidenzia il pericolo di fuga e l’inquinamento probatorio. Sono in corso perquisizioni. L’ammontare dell’arricchimento personale che la Procura gli contesta si aggira intorno a 1 milione e 300 mila euro. Per Carlo Taormina,che difende Fiorito, si tratta di un “provvedimento che non ha alcun fondamento”.Il consigliere regionale del PdL, oltre che dalla Procura di Roma, è indagato dalla Procura di Viterbo per calunnia e falso, per aver modificato, con alcuni colleghi di partito, le fatture presente da Francesco Battistoni, il suo successore nella carica di capogruppo alla Regione. Tra i documenti acquisiti dai magistrati di Viterbo una decina di fatture presentate da Battistoni presumibilmente “taroccate”. I documenti furono pubblicati da un sito internet locale e Battistoni denunciò per diffamazione il giornalista che aveva firmato l’articolo e il direttore. Le indagini riguardano ora anche alcuni componenti del coordinamento regionale del Pdl anche se sul loro nome c’e’ il piu’ stretto riserbo da parte dei magistrati. Ieri mattina il pubblico ministero, Massimiliano Siddi, ha ascoltato per cinque ore l’ex capogruppo Pdl alla Pisana, Fiorito, che insieme al giornalista Paolo Gianlorenzo e’ indagato per la falsificazione delle fatture riconducibili a Battistoni.
Proprio ieri sera Fiorito era intervenuto in diretta telefonicamente intorno alle 23, alla trasmissione di Rete4, “Quinta Colonna”, condotto da Paolo Del Debbio, per cercare di “difendersi” dalle accuse, anche se ormai restava ben poco da difendersi vista la gravità dei gesti da lui compiuti.