La ragazza si suicidò all’età di 26 anni nel giugno del 2011, è da li che è partita l’indagine che ha portato all’arresto di una suora di 52 anni che per anni abusava di lei...
...definita dalla consulenza tecnica cui è stata sottoposta: “affetta da disturbo borderline di personalità incidente parzialmente sulla capacità di volere e pericolosa socialmente“.I fatti che hanno portato al suicidio la 26enne iniziano quando la giovane, all’epoca minorenne e con qualche difficoltà relazionale, cominciò a frequentare l’oratorio di una chiesa di Busto Arsizio. Erano gli anni ’97-98. L’incontro tra le due si trasformò ben presto in un rapporto omosessuale che la minore subiva.La Questura di Varese spiega che l’incontro tra la suora e la ragazzina “assunse presto connotazioni sessuali sino a trasmodare nel tempo in veri e propri atti persecutori e crescenti violenze” fino a che nel giugno 2011, la vittima, “in preda ad una profonda crisi morale e psicologica”, si suicidò. A queste conclusioni è arrivato il magistrato titolare del fascicolo Roberta Colangelo, in base all’esame di scritti, diari, corrispondenza, supporti informatici e documentazione video e fotografica ritrovato tra gli effetti personali della vittima.
Gli uomini del commissariato di Busto Arsizio che hanno indagato sulla vicenda di abusi sessuali, violenza privata e atti persecutori ai danni della giovane deceduta, hanno provveduto all’arresto della suora che è stata accompagnata dalla scuola di formazione professionale del milanese dove ancora operava, nella casa di cura e custodia designata dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.