qualcosa di speciale

super record: padre nonno e bis nonno in tre mesi...

Cosa succede se moglie, figlia e nipote partoriscono nel giro di pochi mesi? Si diventa padre, nonno e bis nonno!! Straordinario vero?  E’ accaduto a Patrick Sloan, 60 anni.

“E’ stata una grande sorpresa – ha commentato al Mirror – scoprire che stavo diventando di nuovo padre e che stavo per salutare ancora l’arrivo di un nipote e un pronipote”.

 Il figlio più giovane di Patrick si chiama Ethan ed è nato nel mese di marzo. Nel mese di giugno è stato dato alla luce Mason, il pronipote. Dodici giorni dopo è arrivato Leonard, il nipote.

 “Devo ammettere che avevo dimenticato le notti insonni e tutto ciò che ruota intorno al bambino”, ripete oggi Patrick che ora è circondato da tre figli e sei nipoti. “E’ stato un po’ uno shock nel primo momento”. Ma subito è arrivata la gioia e la forza per crescere il piccolo nuovo arrivato. “Ethan è un piccolo tesoro e mi fa sorridere ogni giorno”, dice il papà.

L’ultimo bambino di Patrick è nato dal matrimonio con la sua seconda moglie, Joanne, 21 anni più giovane di lui, sposata nel 2007. Joanne e Patrick, che da 5 anni è in pensione, si incontrarono quando lavoravano nello stesso ospedale. “Non abbiamo mai parlato di avere dei fligli finora – dice il marito -. Joanne si stava concentrando sulla formazione per diventare infermiera, io ero felice di essere un nonno affettuoso”. Poi la scelta. “Una sera abbiamo parlato dei bambini e gli ho detto che mi avrebbe fatto piacereo averne uno”, ricorda Joanne.

 “E’ stata una coincidenza molto divertente e surreale che io e papà stavamo diventando genitori insieme” dice invece Odette, 35 anni, figlia maggiore di Patrick...

La vita non e' una cosa meravigliosa?

coppia lesbica uccide il figlio perche' si rifiutava di chiamare "papa'" la compagna della madre...

Una terribile storia che arriva dal SudAfrica: lo hanno ucciso di botte perchè si rifiutava di dire "papà" alla compagna della mamma.

Aveva solo quattro anni, il piccolo Jandre, quando qualche anno fa, ha pagato con la sua vita, la “colpa”, di non aver chiamato la fidanzata della mamma, “papà”.

le due donne, che stavano insieme da diversi mesi, hanno scatenato la loro ira contro il bimbo che di rifiutava di chiamare “papà” la nuova fidanzata della mamma. La donna, infatti, aveva lasciato il marito ed era riuscita ad ottenere l’affidamento del figlio: dopo qualche mese ha iniziato una relazione con una sua collega, incontrata sul posto di lavoro. Da lì è nato l’amore e le due donne sono poi andate a vivere assieme con il piccolo Jandre.

Tutto sembrava proseguire per il verso giusto, fino a quella terribile e forse “prematura” richiesta da parte della compagna della madre del bimbo, di chiamarla papà: il bimbo, consapevole del fatto che un padre vero ce l’aveva, si rifiutava costantemente, ma un giorno la donna lo ha praticamente, ucciso di botte, portandolo fino alla morte.

Due testimoni hanno assistito alla terribile scena, dichiarando che mentre Jandre è stato aggredito, la madre non è riuscito a intervenire o proteggerlo. Le prove hanno dimostrato di aver subito terribili ferite, tra cui una frattura del cranio e danni cerebrali, così come le gambe rotte, clavicola, mani e bacino. Il giudice ha accettato la testimonianza del professor Mohammed Dada, un esperto di trauma, il quale ha affermato che le ferite riportate sul corpo del bambino erano simili a quelli di una persona che aveva subito una caduta dal secondo piano di un palazzo.

Le due donne, ora, sono in prigione e rischiano fino a 23 anni di reclusione, troppo pochi, forse, per aver portato via un’anima innocente.