Il mondo del pirata

Post N° 656


...chissą dove eri quella notte,quando un brivido gelido mi ha attraversato la schiena ed il vuoto ha squarciato il mio petto,mentre senza guardare le lancette e i chilometri che impazzivano dentro la mia testa e sotto le ruote percorrevo quella strada fino a quella porta.Chissą se sereno riposavi disteso su un cuscino,in un letto,magari con accanto una persona che ami...Chissą se quella notte,per un solo istante hai sentito quel freddo che ha gelato il cuore e la vita di chi un giorno d'estate ha cercato invano il tuo aiuto,disturbando la tua vacanza perchč non riusciva a godere la propria,disperato dal vedere sul volto di un uomo i segni di una sofferenza che solo la sua dignitą non faceva capire a chi gli era intorno.Questa estate i tuoi granelli di sabbia erano le nostre ansie,il tuo mare le nostre lacrime...Quel giorno con aria distaccata pronunciasti parole che ci aprirono il cuore e la speranza,parole che se non avessi udito io stesso stenterei oggi a credere..."non vedo nulla di preoccupante,sarą la cicatrice a creare fastidio e questo mal di testa..................."Egregio Dottore,chissą se la notte del 23 di Settembre hai sentito vibrare la tua coscienza,sempre che tu ne possieda una in grado di darti emozione,chi lo sa se quella notte hai sentito un soffio di vento entrare dal balcone...Non lo so Egregio Dottore,quella notte dov'eri e cosa facevi,noi quella notte eravamo abbracciati perchč quel mal di testa Egregio Dottore ha distrutto un uomo e tutti noi che lo amiamo e se per te č soffiato il vento e hai richiuso la porta,un uomo alle 3.30 di quella notte ha respirato per l'ultima volta divorato da un male che TU non avevi veduto...Egregio Dottore,chi sa anche questa mattina dove eri,forse non al sole d'estate come quel giorno in cui dovesti scusare la nostra disperazione e quasi infastidito ci concedesti di entrare e ascoltare...Non so anche oggi dove eri,noi oggi eravamo li intorno a una bara a piangere un uomo...Quell'uomo Egregio Dottore,era mio padre.