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Formula 1...il "Circus" riparte dall'Australia...

Post n°629 pubblicato il 14 Marzo 2008 da maverick_72

Si ricomincia...ancora motori,4 ruote e nuove regole! Si riparte con le rosse a difendere un titolo conquistato all'ultima curva,dell'ultimo Gp del 2007...un anno avvincente,in cui un esordiente in Ferrari ha vinto ed un altro (esordiente assoluto in F1) ha dato filo da torcere fino all'ultimo metro! Speriamo "solo" che quest'anno parleranno manici e cavalli e molto meno spy story e gossip! Via la Bandiera a scacchi...si riparte dal semaforo verde! Il Pirata

  • Calendario 2008

GaraNome ufficiale del gran premioGran PremioCircuitoSedeDataOra
Ora localeOra Italia
1Bandiera dell'Australia ING Australian Grand PrixGP d'AustraliaAlbert Park Grand Prix CircuitMelbourne16 marzo15:3005:30
2Bandiera della Malesia Petronas Malaysian Grand PrixGP della MalaysiaSepang International CircuitKuala Lumpur23 marzo15:0008:00
3Bandiera del Bahrain Gulf Air Bahrain Grand PrixGP del BahrainManama International CircuitManama6 aprile14:3013:30
4Bandiera della Spagna Telefónica Grand Prix de EspañaGP di SpagnaCircuit de CatalunyaBarcellona27 aprile14:0014:00
5Bandiera della Turchia Petrol Ofisi Turkish Grand PrixGP di TurchiaIstanbul ParkIstanbul11 maggio15:0014:00
6Bandiera del Principato di Monaco Grand Prix de MonacoGP di MonacoCircuit de MonacoMontecarlo25 maggio14:0014:00
7Bandiera del Canada Grand Prix du CanadaGP del CanadaCircuit Gilles VilleneuveMontreal8 giugno13:3018:30
8Bandiera della Francia Grand Prix de FranceGP di FranciaCircuit de Nevers Magny-CoursMagny-Cours22 giugno14:0014:00
9Bandiera del Regno Unito Santander British Grand PrixGP di Gran BretagnaCircuit of SilverstoneSilverstone6 luglio13:0014:00
10Bandiera della Germania Grosser Preis von DeutschlandGP di GermaniaHockenheimringHockenheim20 luglio14:0014:00
11Bandiera dell'Ungheria ING Magyar NagydijGP d'UngheriaHungaroringBudapest3 agosto14:0014:00
12Bandiera dell'Unione europea Grand Prix of Europe TelefónicaGP d'EuropaValencia Street CircuitValencia24 agosto14:0014:00
13Bandiera del Belgio ING Belgian Grand PrixGP del BelgioCircuit de Spa-FrancorchampsSpa7 settembre14:0014:00
14Bandiera dell'Italia Gran Premio Santander d'ItaliaGP d'ItaliaAutodromo Nazionale MonzaMonza14 settembre14:0014:00
15Bandiera di Singapore SingTel Singapore Grand PrixGP di SingaporeSingapore Street CircuitSingapore28 settembre20:0014:00
16Bandiera del Giappone Fuji Television Japanese Grand PrixGP del GiapponeFuji SpeedwayFuji12 ottobre13:3006:30
17Bandiera della Cina Sinopec Chinese Grand PrixGP della CinaShanghai International CircuitShanghai19 ottobre14:0008:00
18Bandiera del Brasile Grande Prêmio do BrasilGP del BrasileAutódromo José Carlos PaceInterlagos2 novembre14:00

18:00

Dodici mesi fa, la vigilia del campionato di Formula Uno era segnata, soprattutto, da un'assenza. Con tutte le monoposto schierate sulla griglia di partenza, era l'ombra di Michael Schumacher ad aleggiare come un fantasma, sulla pista di Melbourne. Dopo quindici anni, il circuito automobilistico era rimasto orfano del suo re. Di più, aveva perso la principale divinità del suo pantheon, il pilota divenuto, ormai, il simbolo stesso della Formula Uno. Un po' come era accaduto, per esempio, con Mohammed Ali per il pugilato o con Carl Lewis per l'atletica.

Il colpo più duro, naturalmente, l'aveva incassato la sua scuderia, ovvero la Ferrari. Chissà quanto tempo ci sarebbe voluto prima di riuscire a trovare, non necessariamente un degno successore di Schumi, ma almeno un altro uomo in grado di conquistare i cuori dei tifosi.

Certo Raikkonen e Massa erano due validissimi piloti, motivati e affamati di vittorie, ma in quel momento nessuno di loro sembrava essere l'erede al trono ormai vacante. Il predestinato doveva, piuttosto, portare il nome di Fernando Alonso, fresco vincitore del secondo titolo consecutivo.
Il copione del campionato 2007, invece, anche se nessuno lo poteva ancora sapere, non era ancora stato scritto. E sarebbe stato un canovaccio pieno di imprevisti, di capovolgimenti, emozionante e imprevedibile fino all'ultimo, spettacolare come la trama di un film. Nei mesi a venire, avrebbe riservato ogni genere di sorpresa: dall'ascesa di Hamilton, alla spy-story, fino all'incredibile rimonta di Kimi. Con la ciliegina sulla torta del trionfo della Ferrari, in una dei più bei finali di stagione di sempre.

A solo un anno di distanza, dunque, di acqua sotto ai ponti ne è passata davvero parecchia. L'uomo da battere ora, a pochi giorni dal gran premio d'Australia, si chiama Raikkonen. E' la sua auto, il bolide che gli altri 21 piloti dovranno inseguire (magari anche letteralmente) a partire dalle 5.30, ora italiana, di domenica 16 marzo, per andare a caccia del mondiale 2008. Veloce, preciso, determinatissimo, Kimi ha dimostrato a tutti di avere la stoffa del fuoriclasse, recuperando diciassette punti di svantaggio in due settimane e mettendo il suo sigillo su un campionato incredibile. E' stato lui, prima ancora dei tribunali ( sportivi e non ), a mettere la parola fine alla squallida vicenda della spy-story, regalando un lieto fine ad una stagione ormai avvelenata. «Non sono mai stato così in forma», ha dichiarato di recente. Aggiungiamo pure che la Ferrari ha dato ottimi segnali durante le prove invernali ed è presto spiegato perché spetti decisamente a Kimi aprire le danze con il favore del pronostico.

A sottrargli la seconda coppa ci proverà, di certo, il compagno Felipe Massa. A bordo dell'altra F2008, il brasiliano potrà dare battaglia fin dalla prima gara. Dotato di talento e autore di molte prestazioni convincenti, il sudamericano deve però correggere alcuni difetti. Se vorrà salire fino alla vetta, dovrà, prima di tutto, essere meno discontinuo che in passato. Va detto, d'altra parte, che ai successi del cavallino dello scorso anno ha contribuito attivamente e che le doti per gareggiare alla pari con chiunque non gli mancano.

Il rivale designato di Kimi "Iceman" Raikkonen comunque, almeno sulla carta, rimane per ora il giovane Lewis Hamilton. Con un anno di esperienza in più e senza un compagno-rivale scomodo come Alonso, il pilota anglo-caraibico, può ambire a conquistare quel titolo che pochi mesi fa gli è sfuggito per un soffio. Se pensiamo ai risultati che è riuscito a mettere a segno come esordiente, rendendo la vita impossibile al campione del mondo in carica che lo credeva un semplice comprimario, vedremo che ha tutte le carte in regola per inseguire la coppa. La nuova monoposto di casa McLaren, la MP3-24, (costruita sotto stretto controllo da parte della FIA, che ha voluto verificare l'assoluta assenza di elementi riconducibili alla Ferrari) è parsa veloce e affidabile e, dovrebbe essere l'avversaria naturale della F2008. In più, Hamilton potrà contare su di un compagno di scuderia bravo, ma certo meno ingombrante di Alonso. Sarà il finlandese Heikki Kovalainen, che ha messo in mostra il suo talento lo scorso anno realizzando, da esordiente, nove punti in più dell'altro pilota Renault (l'italiano Giancarlo Fisichella) a salire sull'altra freccia d'argento.

E Alonso? Lo spagnolo, finalmente libero dall'incubo Hamilton (e dal bosso Ron Dennis, sempre saldamente alla guida delle Frecce d'Argento), può correre di nuovo senza sentirsi i nervi a fior di pelle ad ogni gara. Il ritorno alla Renault, scuderia con la quale ha portato a casa i suoi due titoli, contribuisce a ridargli serenità. La R28 nei test invernali non è, però, sembrata all'altezza delle Ferrari e delle McLaren. La prova del nove, comunque, saranno come sempre le prime gare. Dal canto suo, Fernando fa sapere di avere comunque già raccolto la sfida. «Se ci sarà un'occasione- ha dichiarato- io sarò pronto ad afferrarla».

Al suo fianco viene schierato un altro esordiente, il figlio d'arte Nelson Piquet Junior. Ma forse Alonso avrebbe preferito un gregario di lungo corso, che non fosse in grado di riservargli alcuna sorpresa. Dopo l'esperienza dell'anno scorso, c'è da giurarci, l'iberico deve essere un po' allergico ai debuttanti...

Stando alle prove dei mesi scorsi, negli specchietti delle prime tre scuderie, potrebbero, poi, farsi vedere le Williams, che hanno fatto segnare buone prestazioni e, magari, le due Toyota. Nessun miglioramento, invece, fino ad oggi per le Bmw che, durante tutto l'inverno, sono apparse spesso in difficoltà. Rimane un'incognita, infine, la neonata Force-India, scuderia del magnate Vijay Mallya, che qualche risultato incoraggiante l'ha, invece, raccolto.

A questo punto, il grande interrogativo riguarda, più che altro, la vera novità del 2008: l'abbandono del controllo elettronico delle vetture. Niente più partenze assistite, niente aiuti. Solo il pilota al comando della sua auto. Come reagiranno i corridori? A questa domanda, ognuno potrà rispondere armato solo della propria classe…
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