WANNA BO

il NUOVO STADIO del CAGLIARI calcio


"Il nuovo stadio del Cagliari rappresenta un'occasione unica, da non mancare. Per la Sardegna e il calcio italiano". Non ha usato perifrasi Andrea Cardinaletti, Presidente dell'Istituto per il Credito Sportivo, in occasione della conferenza stampa organizzata questa mattina nella Sala Consiliare del Comune di Elmas, alla presenza del primo cittadino Valter Piscedda e del Presidente rossoblu Massimo Cellino, per fare il punto sulla situazione dell'impianto che sorgerà in località Santa Caterina. L'Istituto, ha proseguito Cardinaletti, ha detto sì con entusiasmo al progetto di investimento privato lanciato dal Cagliari Calcio: "Sono poche le Società capaci di fare impresa, e il Cagliari è tra queste". Adesso però non c'è molto tempo da perdere. "La nostra è stata una delibera rapida, ma vincolante. Abbiamo bisogno di ricevere le autorizzazioni necessarie entro trenta giorni. Altrimenti dovremo ricominciare tutto da capo, e sarebbe un vero peccato". Il Presidente Cellino ha posto l'accento sulle lungaggini dell'iter burocratico, alle quali si deve inchinare tutta la miglior buona volontà dei politici. "Il tempo passa e noi stiamo rallentando. Mi rendo conto che è la prassi, ma i nostri tecnici lavorano 24 ore al giorno per andare incontro alle esigenze richieste dalle varie leggi, italiane e internazionali". Martedì mattina a Elmas il Consiglio Comunale si riunirà per l'approvazione definitiva della destinazione d'uso del terreno: il Comune ripasserà quindi la palla a Provincia e Regione. "Quello di martedì sarà un passo importante per accelerare i tempi burocratici", ha detto il sindaco Piscedda. L'ICS coprirà il 50% delle spese di un progetto che ammonta a 35 milioni di euro. Cardinaletti ha parlato dell'impianto di Santa Caterina come "una struttura leggera ma solida, che si porta dietro un concetto di qualità dell'evento. Lo spettatore arriverà allo stadio con largo anticipo per andarsene il più tardi possibile". Uno stadio unico al mondo, perchè costruito con una tecnologia all'avanguardia, in parte frutto di ricerche proprie, con un risultato funzionale sul piano pratico ed estetico. L'impianto avrà una capacità di 23.200 posti a sedere, tutti al coperto, e sarà immerso in un'area verde nella quale verrà salvaguardato e valorizzato il sito archeologico di Santa Caterina. Perfetta la curva di visibilità; inoltre, ci saranno sedute ergonomiche, uscite di sicurezza ben dimensionate, toilettes facili da raggiungere e dotate di nuovo design, locali catering ed un'illuminazione del campo perfetta, installata nel sottotetto. Verranno realizzati 2.278 parcheggi per auto, 1.009 per moticicli e 50 per pullman. Saranno inoltre stabiliti accordi con CTM e ARST per consentire ai tifosi di raggiungere l'impianto attraverso l'utilizzo di autobus.   La speranza è che il Cagliari possa prendere possesso della sua nuova casa a partire dalla stagione 2012-13. "Rispettare i tempi è una sfida per tutti, non solo per me - ha aggiunto il Presidente Cellino - Quando tre settimane fa ho visitato il cantiere, ho avvertito un brivido alla vista delle parti pre-fabbricate già ultimate: come se stessi vivendo un sogno, ma avessi paura di realizzarlo. Non è facile creare una sincronia tra le esigenze della squadra e quelle del nuovo stadio: stiamo lavorando duramente per riuscirci".  A margine della conferenza stampa, c'è stato anche spazio per parlare degli abbonamenti in vista della stagione che va ad iniziare. "Stiamo studiando la possibilità di consentire almeno agli abbonati dello scorso anno di rinnovare la tessera anche per quest'anno. E' un modo di ringraziarli per il loro essere non tifosi, ma supertifosi. Frequentare domenicalmente il Sant'Elia con il freddo e a rischio polmonite merita una ricompensa".Peccato che lo debbano fare a Elmas, avrei preferito a S.Elia
.Però sarà un bellissimo stadio