Volo radente, bassa quota, petto che quasi lucida il terreno, gli occhi guardano dritti, potrebbero trovare un muro improvviso, braccia distese, pugni chiusi, fendi l'aria come una freccia, stai per uscire da quella nube tossica, non ne puoi più.
L'odore di quell'asfalto ti secca le narici, i paletti ai lati della strada ti stanno stretti, troppe curve, troppi segnali di stop disseminati lungo il percorso, troppe precedenze da dare, zero sorpassi da fare.
Cerchi il cartello di svolta, ma non riesci a trovarlo, la strada è ancora lunga, le nubi sulla tua testa ancora tante.
Piazzola di sosta sulla destra, ti fermi a riflettere, vorresti tornare indietro ma ........... ormai è troppo tardi.
Telefono o non telefono ???
Lui sembra che ti ascolti e ..... squilla ............ la sua voce dall'altra parte, sempre lo stesso timbro, sempre la stessa nenia.
La tensione è alle stelle, si taglia quasi a fette, solite domande, solite risposte impacciate.....
" Dove sei ...... E come stai ...... È difficile ...... Lo so lo sai "
Poca voglia di rispondere, e per stemperare la tensione ti rimetti in viaggio, stavolta le mani e le braccia son distese lungo i fianchi, hai assunto il profilo di un missile, la velocità aumenta.
Il silenzio ti circonda, tu solo con te stesso, con i tuoi pensieri, le tue paure, le tue indecisioni e quella voce ...........
" Dove sei ...... Come stai ...... Cambierò ...... Se cambierai "
Ma cambiare per cosa, cambiare per chi ???
Forse per un'illusione, forse per un sogno, si magari proprio un sogno infinito, per una realtà che non arriverà mai, per un presente che ti ha fatto molto male.
E allora ecco il cartello, ecco la svolta, è li di fronte a te, e ti chiama disperatamente ...........
" Io sono qui ....... Come te ....... Con questa paura d'amare per due minuti, due ore o un'eternità .... "
Virata rapida, quasi cercata da tempo, ma voluta a tutti i costi, e mai come in questo momento desiderata.
La quota si solleva, un colpo secco alla cloche, inizio a vedere il il sole e via verso le nuvole.
Il calore mi avvolge, visiera scura abbassata sugli occhi, quel sorriso è accecante, quel volto è bellissimo.
Di fronte a me non c'è più l'asfalto, ma lo spazio immenso, un senso di libertà mai provato prima.
Piroette, giro della morte, incroci pericolosi e ricongiungimenti con i miei stati d'animo del momento.
Mi sento come un caccia F104, con la completa padronanza e il dominio assoluto del cielo.
Stanotte non sono naufragato in un videogame
ma sono decollato col mio aereo nella vita
consumando le ali
in rabbiose acrobazie
fino al mattino.
Nuovi mondi da esplorare mi attendono.
Tu sei il mio mondo.