pensieri

Feste


Si avvicinano le Feste, prima del virus ero contenta del loro arrivo, voleva dire passare due interi giorni in compagnia di persone care, tra tante risate.Ci hanno isolato, niente incontri, niente abbracci o strette di mano, niente più pranzi in compagnia, tanti mesi sono passati così e gli obblighi sono diventati abitudine.Fine settimana in casa nel rumore di film che raccontano di vite altrui.Un saluto gridato dall'altra parte della strada, mentre sul balcone metto il cibo per le cinciarelle, riesce a stupirmiQuesto  stupore mi fa pensare a quanto posso essere cambiata, la normalità per me è diventata anormalitàSe accetto di partecipare come una volta al pranzo di Natale vuol dire darsi da fare, non sono mai andata a mani vuote e non ci riuscirei, dolci e magari qualche esperimento d'antipasto...ma ora non ho voglia, non ho voglia di impegni, sono "stanca". Non riesco più a sentirmi parte della famiglia, ma ospite e a volte "fuori posto". Meglio evitare che far capire questo mio malessere, ci resterebbero male e non è colpa loro.