pezzi di pezzettini

Post Nº 276


Le cazzatelle di Normalina o di come fare un post di circa trenta cinque righe solo per giustificare l'uso della parola "frignare" imparata poche settimane fa.
Scrivere è più facile...Posso dire che ti amo che ti voglio che ti voglio bene che non ce la faccio più che basta e che fantubo.Che sono un serpente che si mangia la coda e la sputa dentro se.Posso nominarmi cannibale di me e dire che non so lottare né urlare né graffiare.Posso pronunciarmi piccolo anatroccolo senza ali né favola ove diventare cigno.Tutto quello posso scrivere ed è facile... Non devo pensare a come mi guardi quando parlo.Non devo pensare a come guardarti mentre ti parlo e voglio solo guardarti senza parlarti.Non devo domandarmi se lo sguardo (il tuo,il mio) è di noia o desiderio.Posso frignare senza freno mentre scrivo...Scrivere è più facile...Scrivere è più facile tranne quando leggo altri blog che mi lasciano senza respiro o mi ricordo di Cortazar o Pessoa o di tanti altri maledetti benedicenti... e allora scrivere non è facile ma una vera lotta contro me.Scrivere è più difficile... È abbandonare i gelsomini che adoro e prendere le spine delle rose.Si,in quei momenti scrivere è più difficile...Ma se dannatamente taccio...scoppio,detono, deflagro...Esplodo se non parlo (ed io parlo poco) e se non scrivo (e a volte voglio smettere)...Esplodo e riesco di finire in un Big Bang.Sarebbe meglio... Il Big Bang è stato origine e principio, causa e motivo, genesi e ragione...Ma scrivo,e scrivere è più facile...Posso fare le lacrime puntini...e i puntini diventano silenzio...Posso fare il silenzio fazzoletto,e abbiamo lacrime silenti,pulite ed asciugate... Posso fare puntini la tristezza e i puntini attesa di te,e di te dimenticanza...Scrivere è più facile...- Si si è tutto vero,ma con puntini o senza, smetti di frignare ...- Non ci riesco...