pezzi di pezzettini

Post Nº 286


Era incazzato nero.Stanco di tutto e di tutti.Basta.Voleva ammazzare il mondo a coltellate.Ma coltellate lente pero'... era diventato crudele.Oppure sempre lo era stato.Non sopportava proprio nessuno.E odiava profondamente lei.Sempre pronta.Sempre disposta.Sempre accettando le sue proposte più indecenti.E quelle meno normali.E anche le più routinarie.Mai proponendo qualcosa di diverso.Sempre accettando il suo desiderio.Sempre disposta, ma mai offrendosi. Mai mela tentatrice.Sempre in attesa e disponibile.Sempre noiosamente perfetta.La odiava.Quella sera tornò a casa.Aprì la porta come tutti i giorni.Dise come sempre "sono qui". E come sempre, non ascoltò nemmeno una sua singola parola."Porca grezza che non sei altra" pensò come sempre pensava.Inutile cercarla in cucina,lei era ,come sempre, nella stanza.A letto.Nuda e lo aspettava.Lui la vide e i suoi occhi stanchi diventarono demoni.Si avvicinò lento, trattenendo il respiro.Avrebbe voluto almeno per una unica volta annusare il suo desiderio, la sua paura.E invece niente.Solo il silenzio e lei ad occhi aperti che lo guardava, vuota come sempre.Come sempre indifferente ma disposta.La ammazzai di 97 coltellate.Lei non gridò nemmeno al primo taglio.Fino alla fine continuò ad essere perfetta.Lui era esausto.Ma non poteva ancora riposarsi.Doveva prima seppellire Mimi, la sua bambola gonfiabile fabbricata in USA.