la finestra

Sincronia


Ci sono momenti in cui tempo e luogo ci sono estranei. Come se la nostra anima si fosse alienata nella ricerca di un'armonia che sfugge, come se si manifestasse un'asincronia nel nostro stare.Se tracciassimo i due assi, spazio e tempo, a circoscrivere il nostro essere, troveremmo un punto a rappresentarci, che non obbedisce ad alcuna legge del diagramma. Qualcosa di assolutamente imprevedibile se non nella sua disubbidienza a qualsiasi legge matematica che non sia quella del caos. O, se esiste, a quella dell'incoerenza e della contraddizione.Non so se sia sufficiente, raccolte in solitudine le energie, chiamati in riga i pensieri, allineati come soldati di un'armata perduta, fare pace. Fare pace come dopo i litigi dei bimbi, con un sorriso e una stretta di mano. Davanti a uno specchio prima e dinnanzi a una finestra aperta poi.[A P. che raccoglie le energie e le racconta con poesia]