la finestra

La cappa


Vi sono giorni in cui un'indolenza serpeggiante rende svogliate le reazioni agli stimoli esterni. E' sufficiente la molla di qualche notte insonne trascorsa a calcolare tempi e impegni. La molla poi viene messa in efficiente compressione da una giornata stranamente rarefatta, in cui il tergiversare delle nuvole annienta ogni volontà residua. L'aria è pesante senza decidersi a dissolversi in pioggia. A me basterebbero sole e azzurro, quel tanto da alleviare questo stato cosciente di frustrante inconcludenza.