la finestra

La sentinella


Arciere dalla chioma scura e dal petto glabro, a che miri laggiù tra il folto degli alberi?Non è il nemico dalla cotta d'acciaio, non è il cervo dagli zoccoli sonanti. Dove punti la freccia che semina morte? Non è la corteccia rugosa della quercia centenaria, non è il pesce guizzante nello stagno.Chi vuoi colpire con la tua precisione? Su cosa poggia il tuo sguardo deciso e tagliente? Perchè ti trovi su quei merli, senti calda la pietra sotto i tuoi palmi? Fiuti il vento e la sua direzione?Posa il tuo arco, arciere, riponi la freccia tra le altre, abbandona la faretra e rilassa la spalla. Addolcisci il nero degli occhi e abbandonati alla brezza leggera. Nulla turba la quiete tra il folto degli alberi. Dormono l'orso e la volpe. Riposa il picchio. Lontano si ristora il nemico.Dormi arciere, sia lieve il sonno e dolce il sogno.