la finestra

veleno


Dubbi e sospetti dormono silenziosi tra le zolle della terra. E' la tisana dai semi del citiso. Avvelenamento insinuante, inavvertito, fino allo squarcio della coscienza.Un'angoscia sottile abita le ore, danza che s'imprime al ritmo di una musica macabra. Ballo su ceneri mute, con passo smorzato e guance pallide.Ombre albergano dietro gli stipiti, sussurri disciolti tra le tende gonfiate dalla brezza che fuori disperde i baccelli letali. Dalla ghiaia di un giardino fiorentino all'erba tenera di un prato in Cornovaglia. Il mare assiste con il suo odor di salmastro.Prendi la pipa giovane uomo e osserva l'estuario. Unica tua saggezza è abbandonare ogni passione. Non hai metà da cercare. Non hai metà da seppellire.