la finestra

La doppia visione


Ci sono modi differenti di raccontare e raccontarsi. Ognuno possiede il suo e spesso non è nemmeno una scelta, ma inclinazione innata. Chi riesce a comunicare in modo schietto e diretto persino i moti più fondi e intimi della propria anima e chi ha bisogno di trasfigurare anche il fatto quotidiano più banale. La trasfigurazione in questo caso non è vana difesa ad una noia imperante né desiderio di evasione o di fuga dalla realtà. E’ un modo di vedere attraverso.Nessuna pretesa in questo vedere, nessuna maggior fantasia né sensibilità, solo una propensione a trovare assonanze, legami, echi anche dove forse è nulla. Di solito, come sempre accade tra modi differenti di interpretare, le reazioni quando avviene un incontro di visioni, sono di attrazione o di repulsione. Ci sarà colui che affascinato dalla non piena comprensibilità del diverso, gli attribuirà poteri magici e rimarrà a bocca aperta cogliendone una preziosità dovuta all’estraneità.Ci sarà per contraltare colui che diffidente ad un diverso che sfugge le regole entro cui si muove il suo pensiero, tenderà a ridurre a ciarlataneria quella visione che racconta una realtà di favola.