la finestra

Inverno


"L'inverno conserva per noi questo senso di stagione minerale, di paesaggio incorruttibile e casto, che sottopone i nostri pensieri a una rigida vigilanza. Stagione la meno adatta a nutrire le nostre immaginazioni false, tanto il suo clima ci porta viva sotto gli occhi la nostra segreta natura."(Leonardo Sinisgalli, Furor mathematicus)Stingono nelle spiredi bare diafane,come farfalle sotto spilli,foglie esuli,gravate a terragelide di ghiaccio avvizzite.Di bianco e invernoil lungo sonno avvince.[Alzò gli occhi verso il cielo mosso e sentì nell'aria un odore particolare, l'odore che promette neve. Pensò alla coltre bianca delle distese infinite, ai sastrugi nei ghiacci artici. E si vide raccolta, accoccolata, come in un buco scavato nelle neve, a conservare il tepore del proprio corpo. Una tana da lupo. Un letargo che la risvegliasse a primavera, sotto un cielo mutato di smalto. La crosta glaciale spezzata e lei emergente dalla terra come nuovo virgulto.Riabbassò lo sguardo, sul suolo umido e freddo, le foglie macerate, sui tronchi scuri e nudi. Le sarebbe piaciuto un lungo sonno, denso di sogni come solo in inverno riusciva a vedere. Con un piccolo sospiro nel cuore, si volse verso casa, a ricercare il calore familiare delle sue finestre.]