la finestra

Spazio


Il tempo è un accidente che inganna i sensi, dilatando e sincopando attese e sospiri. Una variabile che ha le tinte fosche di un temporale estivo e rovescia sui nostri volti le frustrazioni delle sue nuvole.Lo spazio confonde, con le sue corrispondenze a geometrie instabili. Coordinate inscritte nelle geografie dell'anima. Così diviene partenza il guardarti, viaggio l'ascoltarti, ignoto oltre le colonne d'Ercole il baciarti. Intima guerra l'adorarti. Non è più lo spazio della distanza a infierire sulle difese della pazienza, ma quello in cui dilaga la tua essenza, quello in cui rimbalza l'eco delle tue parole: l'immensità che abita dentro il tuo petto e dietro i tuoi occhi.E io sono colei che insegue il volo delle rondini nel cuore dell'Hoggar.Come and take a walk on the wild side