la finestra

Anticiclone africano


 
Galleggia il letto nella stanza, tra gli orizzonti bianchi delle pareti.Galleggia la mente sulle stesse distese, al ronzio pigro del ventilatore. Come zattera alla deriva quando il moto delle onde sia costante, non rotto da terre vicine, e il sole finto in un cielo di cartapesta.Galleggio alla deriva. L'ansia per lo scorrere del tempo sta in superficie, sulla pelle. Dentro si annulla nell'informe corso dei pensieri che rimbalzano come molecole impazzite in un microonde.Forse le parole sono un'ancora, la catena di un'ancora. Appiglio per rimanere immobili senza che intervenga la direzione imposta da capricciose correnti. E' solo che voglio dormire, in questo bianco, in questo ronzio, nell'azzurro che il ventilatore raffredda e allontana, come un'opera d'arte dietro il vetro di una teca.