la finestra

Ombre e luna


 "[...] che cosa avrebbe fatto il tuo bene se non fosse esistito il male, e che aspetto avrebbe la terra se ne scomparissero le ombre? E' dalle cose e dalle persone che si genera l'ombra."(M. Bulgakov, Il Maestro e Margherita)C'è un'ora in cui le ombre si estinguono poichè le cose stesse diventano ombre, sagome dai contorni netti ritagliate in qualche scuro presagio. C'è un'ora in cui coesistono due mondi, quello che denuda alla luce e quello che assolve nel buio.C'è il crepuscolo, in cui ogni ansia ingigantisce o stinge, in cui ogni paura è antro e ogni resistenza coraggio. L'estate ancora riverbera nei canti delle cicale, il solo suono che dia profondità allo spazio e ne misuri la distanza. Non serve il cerchio impietoso della luna a rammentare che la distanza è silenzio. Il monito sta nei segni sbiaditi, nell'indugiare nervoso e implorante su ogni traccia. E l'ora più dolce diviene la più straziante.