la finestra

Ponzio Pilato


 
I risvolti, le prospettive inusuali, le sfumature. Le parole che creano immagini, mondi. Il viaggio che l'immaginazione evoca, ubriacata dai suoni e dalla pienezza delle descrizioni. Quel quid magico che non esaurisca sulla carta la curiosità indotta, ma irretisca con qualche margine di non detto, con contorni vaghi che permettono fughe e ritorni. Persistente richiamo, tarlo fedele durante il giorno, benedetto e sospirato filtro la notte.Non chiedo altro."[...] all'alba del quattordicesimo giorno del mese primaverile di Nisan, sul colonnato coperto tra le due ali del palazzo di Erode il Grande, uscì il procuratore di Giudea Ponzio Pilato."(M. Bulgakov, Il Maestro e Margherita)