la finestra

Il surrogato


Faccio cose senza senso. Vorrei aver imparato a suonare uno strumento quando imparare era ancora facile. Mente e dita ancora duttili al nuovo. Uno strumento... molto più utile della penna e delle regole di grammatica che ormai sono più istinto che consapevolezza. Se sapessi suonare forse riuscirei a dire.Intanto sto qui, accoccolata nell'angolo del divano, rannicchiata nel mio pigiama da uomo troppo grande... chè qualcosa "da uomo" sulla pelle scalda... e mi crogiolo, con una tazza fumante in mano, nella scrittura carezzevole e stupefacente di quest'uomo che deve certo esser stato un folle!... un geniale fantastico folle..."... - mentre facevamo colazione e dalla borraccia di cuoio d'un limone spremevamo qualche goccia d'oro su due sogliole che ben presto lasciarono nei nostri piatti il pennacchio delle loro lische, arricciato come una piuma e sonoro come una cetra - ..."(M. Proust, Alla ricerca del tempo perduto)... due semplici lische...