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La foresta dei pugnali volanti

Post n°447 pubblicato il 28 Settembre 2011 da nagel_a


Mi chiamo Siao Mei. Un nome d'acqua che scorre.
Non sono andata a scuola e non conosco la scrittura. Guardo i suoi segni misteriosi, tagli di sangue sulla carta. Ma non saprei riconoscere il mio nome scritto.
Non ne so il significato. Non so nemmeno se ne abbia uno. So solo che è comune a molte fanciulle.
Se il mio nome dovesse avere un significato, oltre al suono d'acqua che scorre, vorrei  fosse "danzante". Perchè io so danzare e la grazia della danza s'insinua in ogni mio movimento. Sono giunco d'acqua.
Persino quando combatto, i nemici si piegano, perdendosi nella contemplazione della bellezza dei miei gesti. Così muoiono nell'estasi, colpiti dalla mia lama, racchiudendo nel loro ultimo sguardo il volo d'airone delle maniche del mio chimono.
Sono una danzatrice e sono una ribelle. Ho scelto di scrivere un destino romantico nei caratteri del mio nome. Un fiore che schiude i suoi petali al palpitare dell'aria. Un fiore che semina germogli rossi in pegno alla terra.
Sono Siao Mei. Ero invulnerabile. Danzando fuggivo lame e  frecce. Danzando mi levavo dal fango della strada.
Poi è arrivato un uomo. Dolce e prepotente come il vento. E ha dettato i passi del mio danzare. Così sono caduti i miei veli. E una lama mi ha colpito il cuore.
Ho sepolto nella neve il mio germoglio rosso.

 

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Commenti al Post:
EsizialeIo
EsizialeIo il 28/09/11 alle 10:02 via WEB
Deliziosa associazione tra parole e musica. Lex.
 
 
nagel_a
nagel_a il 28/09/11 alle 20:41 via WEB
Musica e immagini hanno indotto le parole... grazie
 
Sylvia.P
Sylvia.P il 28/09/11 alle 10:23 via WEB
Il nome d'acqua che scorre è un'immagine meravigliosa, e anche la danza che la eleva dal fango della strada. Sembra un origami che si solleva nel vento di Kyoto. Grazie.
 
 
nagel_a
nagel_a il 28/09/11 alle 20:42 via WEB
Certi film, e certe storie, hanno la grazia di una fiaba e la sua ineludibile crudele fragilità.. (a te :))
 
last.exit
last.exit il 28/09/11 alle 11:17 via WEB
le "emozioni" sono frutti di unico seme chiamato "sentimento". Nell'aria il Vento fa danzare i Petali germogliati di rosso; cosi muoiono nell'estasi. Sono Siao Mei e sono una danzatrice ribelle.Immagini splendide.Bacio.
 
 
nagel_a
nagel_a il 28/09/11 alle 20:43 via WEB
... allora sono certa di non avere un cuore di ghiaccio :) .. bacio danzante e ribelle :)
 
giulia_dimarco1
giulia_dimarco1 il 28/09/11 alle 11:55 via WEB
Sembra 'memorie di una geisha'. Come sempre delizioso.
 
 
nagel_a
nagel_a il 28/09/11 alle 20:44 via WEB
Sai che non l'ho letto e non l'ho visto? ... lacuna da colmare se le atmosfere si avvicinano.. (grazie della dedica:))
 
   
giulia_dimarco1
giulia_dimarco1 il 29/09/11 alle 12:37 via WEB
Se hai modo leggilo, è bellissimo. Per così poco?
 
     
nagel_a
nagel_a il 30/09/11 alle 14:12 via WEB
... mi sto attivando e ti farò sapere.. non è mai poco un pensiero.. :))
 
pensiero_bianco
pensiero_bianco il 29/09/11 alle 09:28 via WEB
che brava sei :)questo racconta scivola delicato tra le emozioni.
 
 
nagel_a
nagel_a il 30/09/11 alle 14:14 via WEB
una carezza d'acqua.. questo mi piace che sia .. :))
 
basilicojamaicano
basilicojamaicano il 29/09/11 alle 18:33 via WEB
Mi chiamo Ciaocinciu. Un nome che vuol dire “ciao, ragazzo che si chiama Cinciu”
Conosco Siao Mei da quando eravamo bambini. Non sapeva né leggere né scrivere e non avrebbe riconosciuto il suo nome a vederlo scritto e non è che oggi sia cambiato qualcosa. Nonostante tutto, oggi scrive e le parti si sono invertite: siamo noi che non capiamo quel che scrive.
Ha continuato nel tempo a chiedersi se il suo nome avesse un significato senza mai scoprirlo, desiderando che fosse “danzante” perché lei sa danzare. E io l’ho vista danzare in tutta la sua grazia, l’ho vista danzare. E ho cercato di spiegarle che il ballo Eland non è proprio la “Danza del fior di loto”, ma lei niente: anfibi ai piedi e capello punk , continuava a muoversi avanti e indietro al ritmo di YMCA dei Village People.
E danzando affrontava i suoi nemici che si piegavano (dal ridere) al sollevarsi di trottola dei lembi della sua minigonna ascellare e ne approfittavano per sbirciarle le mutande di sotto, ma lei, più furba, le aveva tolte.
Lei era una danzatrice, lei era una guerriera, lei era una ribelle. Invulnerabile. Poi venne un uomo dolce e prepotente come il vento. Gestiva la rosticceria clandestina giù all’angolo e il suo nome era Fan Gù, un nome che vuol dire… be’ usate un po’ di fantasia.
Egli venne e dettò i passi al quel danzare morbido finché i veli, già ridotti ai minimi termini, non caddero ed egli pensò: “Evvai, finalmente si tromba!” Invece, mentre l’odore di pane appena fatto (dalla la sua macchina impastacuocisforna) si spandeva nella stanza e la lama appannava al vapore denso, un fiotto rosso le sgorgo dal pollice appena reciso e… addio trombata.
Lei era una danzatrice, lei era una guerriera, lei era una ribelle. Lei era Siao Mei. E il suo nome voleva dire “Ragazza che non sa tagliare il pane”.
Vedi, Siao Mei, ad essere andata a scuola invece di far sega tutti i giorni!
P.S. Bel post. Un pochetto truculento :-) ma molto aggraziato.
 
 
nagel_a
nagel_a il 30/09/11 alle 14:19 via WEB
egregio signor ciaocinciu.. leggo con meraviglia le sue esternazioni e mi chiedo chi abbia mai conosciuto in gioventù.. strane fanciulle direi... ballo eland e macchine sfornapane (sarà per questo che ultimamente sono esaurite le farine sui banchi della coop? :)) .. comunque io le mutande le ho sempre messe quando andavo in minigonna e anfibi! :) ... ma io non sono siao mei :)) .. ma come faresti senza i miei post a esprimere tutta la tua fantasia? dillo: sono il tuo vassoio d'argento! :)))
 
beth_el
beth_el il 29/09/11 alle 21:55 via WEB
Nel genere dei film Wuxiapian, questo di Zhang Yimou è sicuramente visivamente poetico ed eroico. Si sente che ti ha preso. Però dispiace deluderti: Xiao (che si legge Siào) Mei significa solo "piccola sorella". E lì non usavano il kimono (giapponese), ma il qi pao (cipào). Se vuoi vestire i panni di Xiao Mei, non dimenticare poi che sei cieca, non vedi il vermiglio, e nemmeno gli occhi di Jin... Piccole note che non intaccano certo il tuo sogno di una sera :-)
 
 
nagel_a
nagel_a il 30/09/11 alle 14:22 via WEB
ehm... genio guastatori? :))) .. dopo aver appurato la mia somma e totale ignoranza in usanze cinesi (che a dire il vero è solo conferma).. rettifico: la cecità era una finzione di scena: siao (xiao) mei ci vedeva benissimo alla fine, tant'è che ben ha visto l'avvenenza di quel tocco di gnocco di Jin :))) ... tranquillo il sogno di quella sera rimane intatto.. oggi è un altro giorno :))
 
TANCREDI_45
TANCREDI_45 il 30/09/11 alle 08:34 via WEB
Siao Nagelina. Ho deciso, mi propongo: il mio nome è Bongo (credo, lo suppongo). Scusa se mi frappongo e mi espongo. E' vero, mi scompongo quando ripongo ogni cautela e mi sottopongo ---alla lettura dei tuoi post da suicidio che spesso mi fanno venire il mal di testa! Ma questo è proprio bello. E' romantico, appassionato, e mi lascia un gran senso di dolcezza.--- Pertanto, stavolta mi impongo, mi sovraespongo ed al contropost di cui sopra mi oppongo! Vabbè, ora mi ricompongo e ti dico che gioco spesso col pongo ed anche a pingo-pongo. Siao Siao, Nagelina (ao: bel dittongo). P.S. Caro Basilico, stavolta il mal di testa me lo sono procurato da solo: per riprendermi, rileggo subito il tuo contropost (quaggiù si ride alla grande!)
 
 
nagel_a
nagel_a il 30/09/11 alle 14:25 via WEB
siao Tancredjin... nell'oppongo del dittongo mi pongo in un giubileo del congo.. dette le mie cavolate ripongo fiducia nella clemenza della corte, l'ora post prandiale declina la mia prontezza (quel poco già esaurita su Basilico e Beth_el)... p.s. non ridere troppo eh? .. :))
 
Lolablu7
Lolablu7 il 30/09/11 alle 10:15 via WEB
Possedere fascino ed averne la consapevolezza spesso fa sentire forti e al sicuro ma quando arriva la passione la fragilità dell'animo si affaccia tra i veli!La bellissima figura di questa donna è quasi palpabile, grazie alla tua abilità descrittiva!Ciao:-))
 
 
nagel_a
nagel_a il 30/09/11 alle 14:27 via WEB
sai.. mi era venuta in mente la storia del mandarino meraviglioso di bela bartok.. l'invulnerabilità resa fragile dall'amore.. strane e mai radicate assonanze che con le loro suggestioni però mi catturano.. (un abbraccio sivigliano :))
 
borotRe
borotRe il 30/09/11 alle 19:22 via WEB
mi accendo una sigaretta !
 
 
nagel_a
nagel_a il 01/10/11 alle 13:13 via WEB
... buono o cattivo segno? :)
 
   
borotRe
borotRe il 11/10/11 alle 20:54 via WEB
superlativamente buon-segno! :*
 
     
nagel_a
nagel_a il 12/10/11 alle 20:26 via WEB
fiuuuuuuuu... :)
 
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"Oltre alla realtà empirica e banale c'era l'ambito dell'immaginazione, costituito da quello stesso mondo percepibile grazie alla vista, al tatto e all'odorato, ma con in più le schiere infinite degli spiriti e delle ombre. [...] Allora non mi capacitavo del fatto che la maggioranza assoluta dell'umanità appartiene al regno del senso profondo non in virtù del proprio sapere - dono assai raro -  bensì della vita, della raggiante, viva sostanza, e che, dunque, accusarli di ignoranza era sciocco e assurdo. Invece di interrogatori, inquisizioni e tormenti, avrei dovuto osservarli e comprenderli. Osservarli con tenerezza e comprenderli con intelligenza"
A. Zagajewski - Due città

 

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