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Il gioco

Post n°364 pubblicato il 27 Dicembre 2010 da nagel_a


Sono un concertato amalgama di pulsioni che divenendo si accapigliano, contrastando gli obiettivi. Accantono deridendo di volta in volta teneramente o beffarda e impietosa il mio conformismo. Strazio la mia timidezza cedendo al violento impulso di spiazzare, di scardinare le poche certezze che gli altri ripongono sul mio agire.

Educanda nel covo dei briganti. Libertina nella sala del convento. Il mio gioco dialettico sta nell'osare il lancio del sasso, per poi celare il braccio dietro al tronco. Trattenendo il respiro per l'incosciente coraggio di aver ardito!

 "La vita ha un solo vero fascino; il fascino del Gioco. Ma se vincere o perdere ci è indifferente?"
(C. Baudelaire, Il mio cuore messo a nudo)

 

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Commenti al Post:
suzuribako
suzuribako il 27/12/10 alle 23:53 via WEB
Poche seghe... La posta. Cosa metti sul piatto?
 
 
nagel_a
nagel_a il 29/12/10 alle 15:00 via WEB
quel'è l'unica posta che vale la pena di essere giocata?.. se stessi.. (ora dietro il tronco non nascondo più solo il braccio, ma tutta me stessa!.. sorrido..)
 
only4words
only4words il 28/12/10 alle 10:35 via WEB
ma a te non è indifferente. sorrido.
 
 
nagel_a
nagel_a il 29/12/10 alle 15:00 via WEB
.. questo è un segreto.. che hai già intuito.. sorrido..
 
mi.chiamo.roby
mi.chiamo.roby il 29/12/10 alle 22:20 via WEB
è lo sfidante che vale la differenza ... la venere di milo ha celato anchessa il braccio dietro il tronco del corpo e abbassare gli occhi, a volte ,è ardire :))
 
 
nagel_a
nagel_a il 07/01/11 alle 12:47 via WEB
una differenza sostanziale in effetti.. ma se lo sfidante non fosse all'altezza non vi sarebbe gusto al gioco.. abbassare gli occhi a volte è ardire, ne sono convinta.. sì.. :))
 
basilicojamaicano
basilicojamaicano il 31/12/10 alle 13:18 via WEB
- Posto che in genere le educande ne sanno più delle sedicenti libertine e che, su tutti, i frati ne sanno di più in assoluto
- Concesso che l’educanda che lancia il sasso e nasconde la mano rimane un’educanda viva e potrà nascondere la mano di nuovo (sempre che uno non abbia lo “sgama l’educanda” Beghelli, nel qual caso sono cazzi tuoi)
- Appurato che qualsiasi cosa tu faccia sei la prima a restarne stupita e passi un paio di giorni a chiederti cosa hai fatto e quando lo capisci cominci col perché Io ti chiedo: ma tu sai veramente cosa spiazzerebbe i tuoi lettori/estimatori telematici?
Io sì… se te lo dico che mi dai?
(non si accettano perline, specchietti o riconoscenza, solo pagamenti in natura o franchi svizzeri)
 
 
nagel_a
nagel_a il 07/01/11 alle 12:48 via WEB
.. è difficile rispondere da dietro il tronco.. lo so che la tua domanda è un trucco perchè se io rispondo scopri dietro a quale albero sto!.. (..e se fossero soldini di cioccolato?.. me ne ha portati un tot la befana :)))
 
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"Oltre alla realtà empirica e banale c'era l'ambito dell'immaginazione, costituito da quello stesso mondo percepibile grazie alla vista, al tatto e all'odorato, ma con in più le schiere infinite degli spiriti e delle ombre. [...] Allora non mi capacitavo del fatto che la maggioranza assoluta dell'umanità appartiene al regno del senso profondo non in virtù del proprio sapere - dono assai raro -  bensì della vita, della raggiante, viva sostanza, e che, dunque, accusarli di ignoranza era sciocco e assurdo. Invece di interrogatori, inquisizioni e tormenti, avrei dovuto osservarli e comprenderli. Osservarli con tenerezza e comprenderli con intelligenza"
A. Zagajewski - Due città

 

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