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L'immaginazione

Post n°375 pubblicato il 02 Febbraio 2011 da nagel_a


 

Vi è un dono sopra ogni altro che leggo come tratto regale a contraddistinguere gli uomini. L'immaginazione. Non so se provare più pena o diffidenza verso coloro che non la possiedono.

Ha una natura singolare l'immaginazione. Può sollevare e ferire. Far sognare e abbattere. Essere felice e crudele. Non nelle dosi ma nell'ambito e nell'umore dell'applicazione.
Costruisce scenari e alternative in mezzo al deserto di un'imposizione. Infonde forza e corpo a sogni e desideri. Precipita nel baratro di dubbi e paure, tolti dal regno d'ombra e sagomati alla luce.

Non so prescindere dal suo morso febbrile. E mi lascio condurre da profeti, briganti e poeti.

 

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Commenti al Post:
teti900
teti900 il 02/02/11 alle 12:19 via WEB
meno male che abbiamo immaginazione!
saremmo piante o sassi senza quella capacità!
è la testimonianza che il cervello sia anche molto altro oltre a quanto conosciamo e usiamo.
le antiche civiltà dimostrano come senza gli attuali mezzi ma maggiore conoscenza delle capacità mentali si siano realizzate imprese impensabili per l'uomo e la donna attuali.
 
 
nagel_a
nagel_a il 03/02/11 alle 09:15 via WEB
forse la strada meno percorsa e conosciuta nelle sue potenzialità è proprio quella dell'immaginazione.. che affascinante mistero, l'intricato labirinto della nostra immaginazione..
 
gianor1
gianor1 il 02/02/11 alle 14:03 via WEB
Beati coloro che possono abbellire la loro esistenza con qualcosa che viene da loro stessi, dalla loro creatività intesa non come operosità ma come inventiva! Tuttavia molte volte anche chi ha questa possibilità non la mente in atto proprio per mancanza d'immaginazione. L'immaginazione è una facoltà superiore della mente che aiuta ad ipotizzare una realtà nella quale i fatti che accadono nel mondo che ci circonda trovano una logica collocazione, ma soprattutto una convincente spiegazione. Una siffatta realtà è sempre stata ipotizzata, ma nessuno ha mai saputo vederla nella sua interezza perché nessuno ha mai saputo immaginare nella misura necessaria. Il nostro mondo non è che immaginazione della realtà che ci circonda, perfino la visione ottica è immaginazione. Noi ricostruiamo nella mente gli oggetti con l'immaginazione. Senza l'immaginazione, la percezione degli stimoli luminosi non si tradurrebbe in immagini e non vi sarebbe comunicazione. Immaginare è cavalcare l'ippogrifo dei poeti senza tener conto dell'orientamento. Ciao
 
 
nagel_a
nagel_a il 03/02/11 alle 09:26 via WEB
ci sono diversi piani su cui la facoltà di immaginare si esplica.. l'immaginazione di cui parlavo è quella che trasforma la realtà, confondendone i contorni e smarcandone i limiti.. il volo di pindaro se vuoi.. inutile quanto meraviglioso. l'immagine che deriviamo dallo stimolo visivo è invece qualcosa di netto, che ognuno è vero può percepire con leggere differenze, ma che possiede un grado di oggettività relativamente alto. solo un processo mentale o emotivo può poi differire la percezione da una persona all'altra. matrix mi sembra l'estema conseguenza di ciò che dici.. (e certo la possibilità di "immaginare la realtà" sarebbe aiutata da fatine verdi e papaveri.. navigando su un battello ebbro).. sorrido... ciao
 
 
trevorhorn
trevorhorn il 07/02/11 alle 19:55 via WEB
e' bello fare copia e incolla.........
 
   
nagel_a
nagel_a il 08/02/11 alle 10:21 via WEB
mi lasci perplessa.. avrei copiato e incollato? da chi o da cosa? .. sono troppo snob per farlo!
 
     
trevorhorn
trevorhorn il 08/02/11 alle 13:10 via WEB
no dicevo al quel gianor, ha copiato pari pari un pezzo sul web ..niente di che scusa..
 
     
nagel_a
nagel_a il 09/02/11 alle 07:31 via WEB
.. risolto.. don't worry :)
 
lightdew
lightdew il 02/02/11 alle 14:17 via WEB
io no. degli altri dubito, ma rapita mi perdo nelle loro parole attraverso la mia immaginazione..;) ciao cara..
 
 
nagel_a
nagel_a il 03/02/11 alle 09:26 via WEB
invidiabile rapimento cara Dew! .. un abbraccio
 
tempesta_e_assalto
tempesta_e_assalto il 02/02/11 alle 15:08 via WEB
che meraviglia lasciarsi condurre da profeti, briganti e poeti... che sia!
 
 
nagel_a
nagel_a il 03/02/11 alle 09:26 via WEB
buongustaia! .. sorrido..
 
kiss_and_knife
kiss_and_knife il 02/02/11 alle 19:20 via WEB
l'immaginazione, spesso, ci salva la vita..un abbraccio
 
 
nagel_a
nagel_a il 03/02/11 alle 09:27 via WEB
ne sono convinta.. la rende "viva" appunto.. bacio :)
 
only4words
only4words il 03/02/11 alle 01:54 via WEB
ho imparato a tenerla a bada quando morde di tenebra. e a lasciarla giocare quando impazzisce di luce.
per questo so rinascere. ti stringo. 'notte.
 
 
nagel_a
nagel_a il 03/02/11 alle 09:28 via WEB
l'hai addomesticata in qualche modo.. è un potere da strega questo! .. sorrido.. (ho sempre adorato le streghe)
 
blue.chips
blue.chips il 03/02/11 alle 14:38 via WEB
A volte immagino di vivere in una città del Pensiero, dove l’immagine del mondo possa tradursi in una intuizione del mondo e dell’essere senza preconcette ideologie dettate dall’immensità oscura del richiamo personale dell’ego umano.
L’immaginazione si nutre di emozioni che, anche istintivamente, traduce in parole, suoni, movimento.
E’ una iattura legare l’immaginazione all’irrealtà, soprattutto in un’epoca dove è de-caduto il linguaggio metafisico e le sue istanze di senso, perché ciò che è vero s'impone sempre attraverso la sua stessa evidenza, senza intercessori o apologeti.
Detesto l’affermazione di "tante teste, tante verità", che si traduce in un magmatico vuoto di verità (e libertà), fino a quando l’abilità persuasiva del guru di turno, rende tante teste diverse (spesso vuote) l’omologazione al proprio pensiero.
I sofisti (non nel segno greco) moderni sono campioni, spesso sotto l’accattivante manto del filosofo o del poeta, nel mescolare il falso dal vero: veri persuasori occulti, veri disprezzatori dell’immaginario umano di cui, in fondo, hanno terrore. Ma essi sono al sicuro: sanno molto bene che la maggioranza ha sogni ad occhi aperti di fibra sintetica, quale inventario della familiarità e surrogati della routine, essendo l’idiozia soggettiva un virus che provoca epidemie a largo raggio, come l’ottusità della rèclame pubblicitaria, poiché ogni ideologia borghese subisce il processo di standardizzazione, dove l’immaginazione muore bollata da marchio d’infamia.

Dopo aver letto le tue parole, ho chiesto a piccola H, mentre era intenta a pulire i tasti del pianoforte, cos’era per lei l’immaginazione (mi fido delle parole dei bambini a differenza di quelle preconcette degli adulti).
La risposta è stata netta: “quando si sogna la verità, come accade con questi tasti, con cui io immagino una cosa che posso sentire e vedere nella mente attraverso i suoni”.
Parole semplici, ma dotate di buon senso e profondità. E’ probabile che lei abbia ragione: l’immaginazione è sottoposta alle leggi della realtà (anche di quelle che non vediamo, o soprattutto)e non in una traduzione dell’irrealtà. Ma ciò può essere vero solo se l’immaginazione, quando non è espressione di malvagità (occulta o palese)del cuore umano, tende al senso umano delle cose che ci vengono ad abitare; ed essa si fa carne, sangue, pensiero che fa bene al cuore.
Diversamente, almeno io, non so immaginare. Un caro saluto. Blue.chips
 
 
nagel_a
nagel_a il 07/02/11 alle 14:35 via WEB
credo caro Blue che l'immaginazione dispieghi i suoi significati e i suoi mezzi in molti modi. Vi è quella che "traduce" la realtà portandone la conoscenza al pensiero e ai sensi, permettendone così anche la comunicazione. Vi è l'immaginazione che percorre le alternative possibili, gli embrioni di realtà che il tempo non realizza, ma che pure avrebbero potuto essere. Infine vi è quella che si abbandona alla fantasia e al sogno, in un volo ebbro e meraviglioso. Non so dare un giudizio negativo a nessuna di queste "rappresentazioni", mi sembrano tutte importanti e straordinarie.. a seconda delle percentuali nella mescola si distinguono solo i sognatori dai "realisti".. forse si potrebbe ribaltare la paura per il detto "tante teste, tante verità": se ognuno credesse nella forza della propria immaginazione, la legittimerebbe rispetto alla proposta di un "sogno indotto" e così pure dal pericolo di un'unica "vera" verità.. perchè credo che sarebbe molto più pericoloso concedersi a una verità assoluta (magari fanaticamente perseguita) che non sorvolare su molteplici verità relative.. in fondo gli spiriti critici sanno trovare la propria individuale strada tra i mille paritetici percorsi.. (però confesso mi spiace vederti attraverso un lucchetto.. torna presto :)))..
 
   
blue.chips
blue.chips il 07/02/11 alle 15:35 via WEB
Accade, insistentemente, nel pensiero dell’uomo di rinnegare l’ineliminabile distanza che si frappone tra lui e l’assoluto; in questa frattura colossale, si cerca di dimostrare con raffinati argomenti le proprie ragioni, adducendo in moto inerziale la relatività delle verità. In effetti, si può dire: tante verità, nessuna verità; ma esiste la verità dei fatti, che necessità di profonda onestà dell’essere, e la verità del concetto. Ben strana storia questa, che si riversa nella verità del concetto ( frequentemente) in una quantità straordinaria ed abnorme di immaginazione, che estrapola solo per dominare le incertezze, le paure, il baratro; e, ancora di più, per ricevere la sensazione di dominio sulle cose, adatte ad un ego ipertrofico.
L’insufficienza del pensiero sa immaginare senza perdersi , perché non si discosta mai da uno stato di trascendenza del pensiero stesso, mentre quello regolato dalle tante verità ha proprio origine nel suo relativismo, provocando un esagerazione speculativa fine a se stessa.
Dispiace anche a me di stare dietro un lucchetto, ma ci deve essere uno (o più) spiritello cattivo e astioso a cui devo sembrare “antipatico” (per non dire altro) e di cui non ne conosco le ragioni. Dovrei rimanere nel mio piccolo anfratto (blog) e poco relazionarmi con altri. In effetti scrivo più nei blog degli altri che nel mio stesso. E questa prospettiva ribaltata forse non piace, ma ho il dubbio che ci sia qualcosa di più: l’origine del mio sangue? Un caro saluto. Blue.chips
 
     
nagel_a
nagel_a il 08/02/11 alle 10:16 via WEB
forse il nostro discorso verte su due piani diversi.. io parlo di verità "umane" e quindi per definizione relative e soggettive, piccole stelle individuali che danno luce a pensieri ed emozioni di ognuno.. tu, se ho compreso a fondo ciò che scrivi, alludi a una verità suprema e unica, assoluta, che può essere solo la verità di una fede nel divino.. io non arrivo a tanto! in questa sfera il mio pensiero si smarrisce o forse la fede ha percorsi suoi che la ragione non conosce. per me nemmeno i fatti sono verità, se non quelli concreti, tangibili, ma anch'essi poi non possono esentarsi dall'interpretazione che torna ad essere espressione soggettiva.. sto alla superficie, il fondo per me rimane innominabile.. (calunnie che offendono e critiche non costruttive, non valgono la pena di essere rilevate nè tanto meno devono avere il "potere" di costringerti al silenzio! .. un caro saluto te lo lascio io oggi.. sorrido)
 
beth_el
beth_el il 03/02/11 alle 23:14 via WEB
"...I nudi morti saranno una cosa sola / Con l'uomo nel vento e la luna d'occidente / Quando le loro bianche ossa saranno perse / ai gomiti ed ai piedi avranno stelle / Benchè impazziti saranno savi / Benchè sprofondino in mare torneranno a galla / Benchè gli amanti si perdano l'amore sarà salvo / E la morte non avrà più dominio..."
 
 
nagel_a
nagel_a il 07/02/11 alle 14:38 via WEB
.. "E la morte non avrà più dominio./ Più non potranno i gabbiani gridare ai loro orecchi,/ Le onde rompersi urlanti sulle rive del mare;/ Dove un fiore spuntò non potrà un fiore/ Mai più sfidare i colpi della pioggia;/ Ma benché pazzi e morti stecchiti,/ Le teste di quei tali martelleranno dalle margherite;/ Irromperanno al sole fino a che il sole precipiterà;/ E la morte non avrà più dominio." .. non mi suonavano nuovi i versi, però ammetto (a volte mi stupisco della mia onestà intellettuale.. si fa per dire) l'aiuto di google :)
 
d4ny3L4
d4ny3L4 il 04/02/11 alle 08:26 via WEB
Immaginare: In Me Mago Agere !
Da non sottovalutare.. :) Ti abbraccio e continuiamo a danzare nell'oceano dell'Essere immaginando armonie e paradisi animici dove stare sulle punte.. fino a toccare il cielo!
 
 
nagel_a
nagel_a il 07/02/11 alle 14:39 via WEB
chi apre le danze?.. sorrido.. pareggiamo le lievi farfalle dunque, orsù si brinda a calici di rugiada! :)) (un abbraccio)
 
Nickolas10gen2006
Nickolas10gen2006 il 04/02/11 alle 19:47 via WEB
Prima era "attesa"....ora "immaginazione"...mumble mumble...quanto è cambiata col nuovo anno stà ragazza...eh?
Non so se si tratti di un "tratto regale", ma in un certo qual modo l'ho sempre associata, laddove vi sia consapevolezza, ad una forma di creatività, un pensiero "divergente", nel senso più nobile del termine, conforme alla nostra emotività :-)
'Gnazino dice: "A Nagel...e facce sognà!!"
Scostumato!!! (Tutto bene? :-) Un abbraccio)
 
 
nagel_a
nagel_a il 07/02/11 alle 14:43 via WEB
eh caro mio! pensavi non vi ('Gnazino e tu) stupissi più con effetti speciali?!? .. sia mai! .. credo anche io che possa essere associata a una forma di creatività, perchè fosse anche ridotta solo a "interpretazione", rimarrebbe pur sempre una rilettura che parte dal nostro essere, coacervo di pensiero ed emozione.. (bentornato!:))
 
il_giovanewerther
il_giovanewerther il 07/02/11 alle 17:32 via WEB
...profeti, briganti e poeti... Aahhh...Pericolosi capricci della bellezza, a cui basterebbe lo specchio di uno sguardo sincero!
 
 
nagel_a
nagel_a il 08/02/11 alle 10:18 via WEB
.. eppure certi capricci si radicano facilmente nell'anima per poi effondere la loro magia dallo sguardo.. (e secondo me ne sai qualcosa :)))
 
basilicojamaicano
basilicojamaicano il 09/02/11 alle 14:34 via WEB
Or ti fo’ una profezia
Canterotti di una donna
Che non è certo mia zia

Che non è neanche mia nonna
Che ha nel nome un dolce suono
Come scorrer di Garonna

O del tedesco chiodo il tuono
Quando scontra col martel
Del murator che buono, buono

Grida tosto “Architetto Nagel! C’è una perdita nel tubo
S’è alaga’ tuto el castel”

Allor mi muovo come lupo
Ratto, ratto a lei m’appresso
le sfilo il tanga, glielo rubo
e mi rifugio dentro al cesso.
Lei rincorre le mutande
Ma oramai più mi fa fesso

Grida e forte “Sei un brigante!”
“Son brigante e son profeta,
e se rimani loco astante

ascolterai da me poeta
di colui le storia ardita
che col gesto di un atleta

e con mossa assai azzardata
della Nagel casta e fiera
mise a nudo la patata.

Oh, come vedi, poeta e brigante lo sono già. Se riesco a sfilarti le mutande e si avvera la profezia, che fai, me la dai?
 
 
nagel_a
nagel_a il 16/02/11 alle 11:11 via WEB
un novello dante tra i miei ospiti! di qual immenso onore mi lusinga costui! ivi di sasso rimango e mi riempie il cuor la meraviglia, che siffatta schiatta alle mie umili rive l'onda conduca! dinnanzi a cotal ingegno ogni arma brandita depongo e ogni virtù piego in omaggio. ma pudore di mia pochezza mi induce a ritrar le mie grazie onde preservar dai vostri occhi indegna merce, chè in altri lidi succulente verdure vi saranno certo imbandite ... (scemo! :)))
 
mi.chiamo.roby
mi.chiamo.roby il 11/02/11 alle 18:22 via WEB
my queen :)) ti seguo ... confuso tra profeti, briganti e poeti
 
 
nagel_a
nagel_a il 16/02/11 alle 11:13 via WEB
ecco! veggo spuntar la piuma sul cappello! laggiù confuso tra la folla! .. ovvero di confusione ardita colgo la stoccata.. vostra regina senza regno :)))
 
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A. Zagajewski - Due città

 

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