Creato da nagel_a il 27/12/2008

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L'esperimento

Post n°384 pubblicato il 02 Marzo 2011 da nagel_a


Mi è giunta una mail. Riportava una poesia. Una poesia commovente se non bella, scritta, secondo quanto riportato, da una fanciulla adolescente, malata terminale di cancro. Le parole rinviavano alla preziosità e fragilità della vita, in una sorta di convincente invito ad abitare pienamente ogni attimo concesso e strappato al nulla.
Ammetto di essermi commossa, aggiungendo l'ennesima imprecazione al bagaglio del nonègiusto/comefaundiosesisteapermettereciò...

Poi, per uno scrupolo, per trovare forse una notizia positiva, ho cercato su internet notizie relative, per scoprire con una certa amarezza che si trattava di un "falso". Sembra addirittura fosse l'esperimento di uno psicologo.
Ci sono rimasta male. Mi sono chiesta l'utilità di questa cosa: non si chiedevano soldi, ma la solidarietà e la comprensione di un ultimo desiderio: far circolare la poesia tramite mail. Prima di scoprirne l'infondatezza, avevo anche pensato di metterla in un post per darle risalto...
Mi chiedo che senso abbia fingere un evento che ha fin troppi riscontri nella realtà. Come se non bastasse lo sfregio di vite umane di cui raccontano i giornali ogni giorno, appello luttuoso di vite disprezzate da malattie senza perchè o da guerre dai perchè fin troppo banali.
Non basta lo sfregio che accade realmente... lo si mima pure virtualmente.

 

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Commenti al Post:
teti900
teti900 il 02/03/11 alle 14:07 via WEB
quando ho iniziato a leggere temevo questa conclusione.
anche io la trovai spacciata per propria in un blog
ci rimasi malissimo come te suppongo.
 
 
nagel_a
nagel_a il 02/03/11 alle 14:14 via WEB
sì.. mi sembrava una poesia "matura" nei temi, forse troppo per essere stata scritta da un'adolescente.. però si sa, la sofferenza rende grandi prima del tempo.. che ingenua sono stata!
 
Hollow.Eye
Hollow.Eye il 02/03/11 alle 14:24 via WEB
non voglio sembrarti cinica ma lo trovo interessante.hai accennato ad un esperimento, se così è non so ovviamente lo scopo ma rileggendo il post mi sono chiesta questo: "per cosa ti sei commossa?"mi spiego, quelle parole per cosa ti hanno smossa?la poesia smuove,o dovrebbe farlo,per ciò che viene scritto a prescindere dall'autore.si può scrivere una poesia o un libro d'amore o erotico senza amare o avere un'intensa vita erotica. insomma, era la poesia ad essere realmente bella o la storia ad essere strappalacrime?perchè se uno scrive un capolavoro questo rimane a prescindere.in caso contrario significa che è la malattia e la morte ad averti colpito ma non c'entra con la poesia,che in fondo sarà stata un po' retorica. non mi fraintendere, non è una critica personale solo curiosità. poi per quel che riguarda la fine del post sono d'accordo, si parla troppo senza dire nulla di sensato quando il silenzio sarebbe certo più rispettoso,sobrio ed educato.
 
 
nagel_a
nagel_a il 02/03/11 alle 14:38 via WEB
DANZA LENTA Hai mai guardato i bambini in un girotondo? O ascoltato il rumore della pioggia quando cade a terra? O seguito mai lo svolazzare irregolare di una farfalla? O osservato il sole allo svanire della notte? Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce. Il tempo è breve. La musica non durerà. Percorri ogni giorno in volo? Quando dici "Come stai?" ascolti la risposta? Quando la giornata è finita ti stendi sul tuo letto con centinaia di questioni successive che ti passano per la testa? Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce Il tempo è breve. La musica non durerà. Hai mai detto a tuo figlio, "lo faremo domani?" senza notare, nella fretta, il suo dispiacere? Hai mai perso il contatto con una buona amicizia che poi è finita perché tu non avevi mai avuto tempo di chiamare e dire "Ciao"? Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce Il tempo è breve. La musica non durerà. Quando corri così veloce per giungere da qualche parte ti perdi la metà del piacere di andarci. Quando ti preoccupi e corri tutto il giorno, è come un regalo mai aperto . . . gettato via. La vita non è una corsa. Prendila piano. Ascolta la musica.
Ecco il testo. In effetti piuttosto retorico se vuoi. A commuovermi è stata la poesia nel contesto descritto, l'immaginare che fosse la riflessione di una ragazzina in fin di vita. L'esperimento pare abbia dimostrato che le parole possono cambiare segno e potenza evocativa in determinati contesti.. però che rabbia essere cavie inconsapevoli!
 
   
Hollow.Eye
Hollow.Eye il 02/03/11 alle 17:42 via WEB
sai che forse l'hanno mandata anche a me?però non devo averla letta bene e probabilmente l'ho cestinata.non credo troppo a quelle cose. essere cavie inconsapevoli può non essere bello ma c'era un motivo.se te l'avessero detto magari ti non commuovevi.
 
     
nagel_a
nagel_a il 09/03/11 alle 10:10 via WEB
se mi avessero rivelato il mio status di cavia credo che li avrei mandati cordialmente a f..... :)
 
tempesta_e_assalto
tempesta_e_assalto il 02/03/11 alle 15:16 via WEB
triste davvero. ormai assistiamo ogni giorno alla spettacolarizzazione del dolore. dietro il virtuale c' è la mano umana nel bene e nel male come in questo caso. che amarezza
 
 
nagel_a
nagel_a il 09/03/11 alle 10:11 via WEB
triste sì.. come non bastasse il dolore "reale" che già supera le soglie di accettabilità e "comprensibilità", specie quando riguarda bambini e adolescenti..
 
basilicojamaicano
basilicojamaicano il 02/03/11 alle 18:04 via WEB
Che dire? E’ un mondo strano, Nagel. Certe sperimentazioni sono di per sé già abbastanza idiote (ma importanti per capire determinati comportamenti sociali, dicono), se in più ci metti il fatto che in giro ci sono tanti dementi che non hanno un cazzo di meglio da fare che giocare con la sensibilità, le ansie e i timori altrui, ecco qua che succede quel che tu racconti.
Riguardo al discorso che fa Follow Eye, invece, penso che sia vero che una poesia debba colpire o non colpire per ciò che dice. Il fatto è che spesso noi non sappiamo cosa dice. Diamo alle parole un’interpretazione che è basata sul nostro modo di essere, sulla nostra esperienza di vita, sul nostro sentire.
Ora, fermo restando il fatto che le parole hanno un significato convenzionale, è vero anche che esse tirano fuori da noi emozioni differenti perché pescate nel nostro vissuto e nelle nostre sensibilità, da persona a persona, differenti.
Conoscere il contesto e la genesi di questa poesia, ad esempio, fa sì che quelle stesse parole abbiano un peso totalmente differente per un ragazzino di sedici, diciassette anni piuttosto che per un genitore che sente addosso un’angoscia che, per quanto si sforzi, il ragazzino non conoscerà finché non sarà divenuto genitore.
Stesse parole, stessi significati, ma che muovono universi emotivi distanti anni luce tra loro. Non credo ci sia un modo oggettivo di leggere la poesia.
 
 
nagel_a
nagel_a il 09/03/11 alle 10:16 via WEB
credo che difficilmente esista un modo oggettivo di leggere qualunque cosa.. è come dici tu, l'esperienza del vissuto offre una lente deformante all'occhio che interpreta alla sua luce ciò che guarda. ci sono libri che presi in mano in un determinato periodo della mia vita, ho abbandonato dopo poche pagine, recuperati dopo anni li ho eletti a Libri fondamentali della mia formazione esistenziale! .. in questa mail, nella poesia della presunta fanciulla condannata, il pugno nello stomaco sta nell'ingiustizia dello spreco di ciò che è più prezioso.. e che se ne accorga una bambina è devastante..
 
ebenezer.le.page
ebenezer.le.page il 02/03/11 alle 18:07 via WEB
E appresso... avanti al prossimo chicchiricchì del cretino di turno.
 
 
nagel_a
nagel_a il 09/03/11 alle 10:17 via WEB
no Ebby... mi sa che la polla sono stata io che ancora credo agli asini volanti..
 
borotRe
borotRe il 03/03/11 alle 16:27 via WEB
contorsionismi mentali
 
 
nagel_a
nagel_a il 09/03/11 alle 10:17 via WEB
direi pure masturbazioni mentali.. che tanto qui siamo tutti adulti :)
 
only4words
only4words il 03/03/11 alle 16:33 via WEB
spettacolarizzazione della realtà. purtroppo è un fenomeno che accade. ti lascio un sorriso amaro.
 
 
nagel_a
nagel_a il 09/03/11 alle 10:19 via WEB
pian piano s'impara.. è che poi il rischio è come nella fiaba del pastorello che grida "al lupo, al lupo".. si finisce per essere scettici su tutto.. :))
 
d4ny3L4
d4ny3L4 il 04/03/11 alle 12:17 via WEB
Stimolare. C'è chi si prende la briga di farlo attraverso i filtri della sua mente credendo di agire nel giusto. Le sensazioni che ne vengon fuori, i giudizi ed i pensieri sono il riflesso di noi stessi. Immagini interiori proiettate sullo specchio che la vita ci mette -gentilmasochisticamente- di fronte. Mah.
Ti abbraccio.
 
 
nagel_a
nagel_a il 09/03/11 alle 10:24 via WEB
mi sono chiesta il senso di questo esperimento: stimolare certamente.. ma è un effetto a vuoto, quando di cose reali anche più evidenti è pieno il giorno.. non serve che qualcuno decida di mettermi di fronte a quello specchio: lo faccio già da sola e se non ci penso io, mi basta sentire un radiogiornale e leggerlo un giornale per trovarmi la faccia sbattuta su quello specchio! non sopporto che mi si faccia fare qualcosa così! (abbraccio)
 
blue.chips
blue.chips il 04/03/11 alle 13:14 via WEB
Commuoversi per un principio umanitario è segno di apertura all’umana sorte; poi vigila il discernimento della persona saggia. Il levare via dagli occhi e gettare via dal cuore è un esercizio più folle (e cinico) di chi specula sul sentimento altrui, per qualsiasi nascosta ragione.

Solo l’interna luce dipinge
e separa la duplice visione
d’una chimera sua diversa.
Una foresta marina di coralli
se splende all’occhio di chi vede
di più regala, a chi tal beltà comprende,
e in cuore apre porte al suo abitare .

b.c.
 
 
nagel_a
nagel_a il 09/03/11 alle 10:26 via WEB
quella foresta marina di coralli dispiega nella luce filtrante le sue ammalianti forme e brillanti colori, solo le dita troppo vicine patiscono il taglio delle punte aguzze.. (un caro saluto)
 
boezio62
boezio62 il 05/03/11 alle 09:54 via WEB
Veramente curioso quanta forza abbiano certi testi in rete.Perche'? L'ho ricevuta...aspetta un attimo...il 20/12/2007 alle 19.42 proveviente (si presume )dall'Ospedale S.Orsola di Bologna (nota struttura specializzata nella cura di gravi patologie infantili prenatali) a firma di: "" Prof. Alessandro Cicognani Direttore Unità operativa di Pediatria, Università degli Studi di Bologna, Policlinico S.Orsola-Malpighi, Via Massarenti 11, 40138 Bologna ............................. VI PREGO SPEDITE QUESTA E-MAIL A TUTTI QUELLI CHE CONOSCETE e magari anche a quelli che non conoscete. E' la richiesta si una ragazzina speciale che presto lascerà questo mondo a causa del cancro. A questa ragazzina rimangono pochi mesi di vita e come ultimo desiderio ha voluto mandare una lettera per dire a tutti di vivere la propria vita pienamente, dal momento che lei non potrà farlo. Se spedisci questa e mail al maggior numero di persone possibili, potrai dare a Lei ed alla sua famiglia una piccola speranza perchè per ogni nome a cui verrà inviata The American Cancer Society donerà 1 cent per pagare le sue cure ed il piano di tentativo di guarigione. Un ragazzo l'ha mandata a 500 persone! ma basta che noi tutti lo facciamo ad almeno a 5 o 6 persone. Non ti si chiedono soldi ma solo un po del tuo tempo."" Non metto il numero di telefono per non avere problemi di privacy.Ricordo bene che era prina del Natale 2007 e non si chiedevano soldi ma solo di far circolare la mail (una specie di catena di S.Antonio ...poetica).Io la lessi colpito dall'importanza che possiamo dare alle cose semplici che trascuriamo ogni giorno nella vita...ma non spedii nemmeno una copia.Come al solito il benche' minimo riferimento,anche indiretto,al denaro che verrebbe riconosciuto all'"organizzazione americana" mi provoco' dei sospetti.Poteva trattarsi dell'ennesima truffa organizzata da qualche gestore di pubblicita' via Web...e non approfondii la questione,gia' le truffe ben organizzate ai danni delle persone che soffrono somo molteplicate da questo mezzo...aggiungere beffa al dolore sarebbe veramente imperdonabile.
 
 
nagel_a
nagel_a il 09/03/11 alle 10:29 via WEB
proprio la stessa.. incredibile! solo dopo ho saputo da un collega che il tal dottore, che del tutto ignaro aveva spedito una poesia che gli era piaciuta, è stato bersagliato di telefonate e mail per avere informazioni.. mah.. rimango allibita che si possa architettare un tale "esperimento"
 
Nickolas10gen2006
Nickolas10gen2006 il 05/03/11 alle 21:39 via WEB
Sarebbe stato bello, ma probabilmente molto più arduo, fare un altro tipo di "esperimento": smuovere le corde della felicità...impossibile...siamo disabituati.
Buona domenica Nagel
 
 
nagel_a
nagel_a il 09/03/11 alle 10:29 via WEB
sai com'è Nick.. il dolore "vende" sempre meglio chissà poi perchè.. vale un buon mercoledì? :)))
 
mi.chiamo.roby
mi.chiamo.roby il 05/03/11 alle 22:08 via WEB
economia dell'aiuto caritatevole, quanto può durare il picco di raccolta fondi, cosa smuove meglio la solidarietà,monetarizzazione del dolore ..... il termine esperimento - scientifità da seriosità a scherzi che presi in maniera giocosa sono sempre stati la base delle invenzioni e tentavi di innovazione ... la seriosità maschera una dosa di arroganza beffarda : autore e scuse che chiudono lo scherno non saltano mai fuori ... sei troppo gentile a dedicargli il cavallo di troia :))
 
 
nagel_a
nagel_a il 09/03/11 alle 10:32 via WEB
arroganza.. è proprio il termine giusto, lo stesso aggettivo che ho attribuito al fantomatico ideatore dell'esperimento: un arrogante imbecille! .. il cavallo di troia in effetti è forse troppo.. eppure la sensazione di inganno e di penetrazione oltre le linee di difesa emotiva è stata la stessa.. :))
 
lightdew
lightdew il 07/03/11 alle 21:20 via WEB
proprio in questo virtuale, dovresti non indignarti..purtroppo...
io passo per lasciarti un augurio, che domani sia gioioso, nel ricordo di un dolore, e nella consapevolezza che il domani potrà essere migliore. auguri donna, di speciale sensibilità. :-) un bacio, dew
 
 
nagel_a
nagel_a il 09/03/11 alle 10:34 via WEB
hai ragione Dew.. non dovrei stupirmi nè indignarmi troppo.. è che probabilmente su questi aspetti non ho ancora raggiunto la saggezza distaccata della maturità.. (grazie del tuo augurio che ricambio di cuore anche se in ritardo.. perchè in fondo ogni giorno è degno di essere festeggiato.. un abbraccio)
 
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A. Zagajewski - Due città

 

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