Eccomi di nuovo qui.
Potrei scrivere di tante cose. Della neve, che continua a cadere. Di una amica, con cui ieri sono uscita a prendere un caffè, e siamo state bene. Ma no, è del mio cuoricino che parlo qui, per quel poco che è rimasto da dire. Stiamo facendo pulizia, io e lui.Stiamo cercando, ed è dura, di abbandonare certi comportamenti acquisiti, certi rituali. Le aspettative. Se si vuole, si può. E' il processo che bisogna arginare. E' questo cuore che chiede di continuare a battere, seppur farraginosamente, e non importa per chi. E allora bisogna dargli da mangiare, bisogna buttargli qualcosa in pasto.Anche se questo significa accettare di incontrare qualcuno, accettare un'offeta di "ma allora ti raggiungo" e poi quando arriva il momento non averne voglia.Come ieri sera, che vedevo il Padrino, e meno male che poi è andato tutto all'aria... che sollievo, mille volte meglio continuare a sognare guardando Andy Garcia alla tv.Allora: come dice il Tao, quando sei in dubbio su che cosa fare, non fare nulla. Agisci con il non agire. Lascia che il fango nella pozza si depositi, senza continuare a zompettarci dentro, che chiaro che poi non capisci nulla. Anche se, come diceveva la canzone, non c'è niente da capire.
