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Post N° 452


e poi le taglia il pelo con le forbici, per scoprire le vene, lega il laccio emostatico, 'è vero che lei ha le vene piccole, come fosse un cucciolo' si ricorda questa donna, un veterinario...sbatte meno le palpebre, finche non rimane con lo sguardo vuoto. è un cane. lo sappiamo tutti.il cuore ora è fermo. credo che chi nella propria vita non abbia a provare il dolore di abbattere il proprio cane, chi cioè non si capacita di cosa significhi vedere il suo sguardo svuotarsi, nel ritenere tutto questo inappropriato per una 'non persona' per un animale, beh, mi dolgo per lui. la natura sopperisce alla mancanza di un senso con l'acuirsi di altri. l'udito in un non vedente per esempio.ma per chi non ha provato cosa significhi ricevere l'amore incondizionato di un cane, madre natura non credo abbia trovato una alternativa, forse semplicemente perchè ritorniamo alla mia solita convinzione che il meno sensibile è più atto alla conservazione della specie umana.quindi neanche in questo caso erra. credo che madre natura sia veramente una madre perfettae poi la terra...