SPEZZANO ALBANESE - Batosta ieri sera, in sede di consiglio comunale, per l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Cucci. I membri del gruppo "Voce del Popolo Spezzanese", infatti, bloccano l'immediata esecutività della delibera per la costituzione di una società fra comuni e Regione Calabria denominata "Magna Graecia". Un evento politico importante per la cittadina che vede, per la prima volta, il gruppo in seno alla maggioranza astenersi dal voto ed essere determinante all'interno del Consiglio comunale. Le motivazioni del gesto sono presto dette. In primis Vps si è detto non adeguatamente informato sui fatti. Nei propri carteggi, infatti mancava il responso della segretaria comunale. Ed è questo che ha fatto lamentare i membri di Vps di essere stati tenuti all'oscuro del parere non favorevole della segretaria comunale che, nell'esaminare la documentazione, aveva indicato di interpellare prima la Corte dei Conti. Fatto ancor più eclatante è stato che negli incartamenti forniti all'opposizione, invece, la documentazione era completa. E poiché nelle fila della maggioranza mancava l'assessore Lifrieri, mentre per Vps era assente Viceconte, l'approvazione della delibera non ha sortito effetti poiché la maggioranza assoluto per l'immediata esecutività non è stata raggiunta, nonostante la forte spinta messa in atto dal primo cittadino che, a tutti i costi, voleva partecipare alla realizzazione della società. La "Magna Graecia" di fatto dovrebbe essere un'organizzazione in cui la Regione Calabria detiene il 51% delle quote mentre il restante 49% va agli enti comunali che ospitano nel proprio territorio un parco archeologico (come il Mordillo per Spezzano). Questo organismo si costituisce con il fine di reperire fondi a livello Comunitario per sviluppare le aree in questione e creare un circuito regionale di collegamento fra di esse. Però il parere sfavorevole della segretaria (celato a quelli di Voce del Popolo spezzanese) ha messo in allarme ed ora si attende che le cose vengano chiarite anche se i tempi sulla costituzione della società stringono.
Consiglio comunale,maggioranza battuta
SPEZZANO ALBANESE - Batosta ieri sera, in sede di consiglio comunale, per l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Cucci. I membri del gruppo "Voce del Popolo Spezzanese", infatti, bloccano l'immediata esecutività della delibera per la costituzione di una società fra comuni e Regione Calabria denominata "Magna Graecia". Un evento politico importante per la cittadina che vede, per la prima volta, il gruppo in seno alla maggioranza astenersi dal voto ed essere determinante all'interno del Consiglio comunale. Le motivazioni del gesto sono presto dette. In primis Vps si è detto non adeguatamente informato sui fatti. Nei propri carteggi, infatti mancava il responso della segretaria comunale. Ed è questo che ha fatto lamentare i membri di Vps di essere stati tenuti all'oscuro del parere non favorevole della segretaria comunale che, nell'esaminare la documentazione, aveva indicato di interpellare prima la Corte dei Conti. Fatto ancor più eclatante è stato che negli incartamenti forniti all'opposizione, invece, la documentazione era completa. E poiché nelle fila della maggioranza mancava l'assessore Lifrieri, mentre per Vps era assente Viceconte, l'approvazione della delibera non ha sortito effetti poiché la maggioranza assoluto per l'immediata esecutività non è stata raggiunta, nonostante la forte spinta messa in atto dal primo cittadino che, a tutti i costi, voleva partecipare alla realizzazione della società. La "Magna Graecia" di fatto dovrebbe essere un'organizzazione in cui la Regione Calabria detiene il 51% delle quote mentre il restante 49% va agli enti comunali che ospitano nel proprio territorio un parco archeologico (come il Mordillo per Spezzano). Questo organismo si costituisce con il fine di reperire fondi a livello Comunitario per sviluppare le aree in questione e creare un circuito regionale di collegamento fra di esse. Però il parere sfavorevole della segretaria (celato a quelli di Voce del Popolo spezzanese) ha messo in allarme ed ora si attende che le cose vengano chiarite anche se i tempi sulla costituzione della società stringono.