Atletica e Parkinson

Post N° 12


800 METRIAccaldato e grondante di sudore,con le tempie pulsanti,dal respiro affannoso,il cuore,ritmando oltre i duecento,le gambe dai crampi indurite,con l’acido lattico che ti offusca anche la vista,…….ecco,stremato di colpo mi fermo,ripiegato in due con le mani sulle ginocchia.HO VINTO,non ero mai stato felice come in quel momento!A distanza d’anni,rivivo ancora quegli esaltanti momenti,ma il cuore non trova piùgli stimoli,le risorse,la determinazione ascavarti dentro l’energia,per l’ultimo giro finale.