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Monte Lesima - 1724 slm


Scheda tecnica:Località di partenza : Piani di LesimaMeta                        : Monte LesimaDislivello                  : 1160 a/rDifficoltà                  : escursionisticaAll'estrema punta meridionale della Lombardia, il Lesima con i suoi 1724 metri di altezza risulta esser la cima più alta della provincia di Pavia; di facile accesso offre all'escursionista un bel giro ad anello (ieri da noi percorso, sentiero 123), non troppo lungo nè troppo faticoso... celebre montagna in quanto pare intorno al 218 avanti Cristo, il condottiero Annibale si ferì una mano salendo sulla montagna per osservar la battaglia della Trebbia (da qui l'origine del toponimo "Lesa Manu"), sospetta anche la vicina cima del Monte Tartago, le cui affinità di molto lo avvicinano a Cartago, cioè Cartagine.Per chi come noi viene da Milano si segue per Pavia poi Salice Terme e Varzi, proseguendo per il passo del Penice ove deviando a destra per il Passo del Brallo si raggiunge il piccolo borgo di Brallo di Pregola; qui evidenti indicazioni portano ai Piani di Lesima, ove si parcheggia l'auto nei pressi dell' albergo Prodongo (circaq 170 km da Milano). Ci si indirizza dietro la piscina dell'albergo sopracitato tagliando un campo ed incrociando dopo qualche minuto una strada asfaltata che imbocchiamo girando a sinistra. Si prosegue per circa 30 minuti su questa strada aperta al traffico veicolare (ma ce n'è veramente poco per fortuna), trovandoci poi finalmente davanti ad una palina con indicazione biancorossa che indica per il Monte Lesima (sentiero 123), oltre si proseguirebbe invece per il borgo di Zerba... da qui traversando una splendida faggeta su sentiero discretamente marcato si sale per la dorsale che dopo mezz'ora circa sbuca fuori dal fitto bosco, per risalire l'utlimo tratto di sentiero in larga cresta ove la ben visibile cima con croce e il geoide della stazione di controllo  del dipartimento aeronautico militare italiano si raggiunge rapidamente e con poca fatica... ieri il tempo alternava schiarite a piovaschi (d'altronde era l'unica area a non presentar tempoarali stando al meteo, ed ecco il perchè di tale decisione), ma la visuale spazia su tutto l'Appennino Piacentino, sul Mar Ligure e oltre. La discesa avviene sul versante opposto della selvaggia Val Boreca; usciti nuovamente su una strada carrabile (che dà accesso al geoide), la si segue puntando evidentemente sui Piani di Lesima; dopo alcuni minuti un altra evidente palina sulla destra (sempre segnavia biancorosso) ci stacca da essa, portandoci paralleli su mulattiera (la famosa Via del Sale) che in circa un ora e mezza ci riporta ai Piani.