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Monte Due Mani - 1666 slm


Scheda tecnica :Località di partenza  : strada per MorteroneMeta                        : vetta Monte Due ManiDislivello                  : 1300 metri a/rDifficoltà                  : escursionisti esperti alpinistiSi tratta di una via ferrata abbastanza breve, situata ad una quota relativamente  bassa con esposizione meridionale, costantemente affiancata dal sentiero che spesso di cresta ed a tratti molto ripido (sentiero difficoltà EE) raggiunge anch'esso la croce di vetta; è una ferrata piuttoto facile quindi si presta anche a principianti alle prime armi con longe, moschettoni e caschetto.La si raggiunge da Lecco  proseguendo per Ballabio ove appena entrati in paese si seguono le indicazioni per il paese sperduto e da molti dimenticato di Morterone  (svincolo sulla destra, in prossimità di un distributore dopo essere entrati in Ballabio, dalla Forcella di Olino parte anche la classica al Resegone). Dopo qualche chilometro da Ballabio si incontra sulla sinistra una piccola nicchia con esplicita indicazione per la "via ferrata"; parcheggio scomodo in prossimità della nicchia.Si procede quindi su ripido sentiero che rapidamente conduce all'attacco della via ferrata che si compone di 5 passaggi attrezzati distinti, raccordati tra loro dal sentiero, che affianca la via per tutta la sua lunghezza. Il primo passaggio, si apre con un traverso verso sinistra e poi una piccola parete verticale di 3 metri  che presenta placchette per i piedi; il passaggio non è particolarmente disagevole in quanto presenta alcuni appigli;  inizia quindi un traverso verso destra, poi una parete verticale di una decina di metri, con numerosi appigli sia per le mani che per i piedi. Al termine della parete si raggiunge, sulla sinistra, una traverso abbastanza esposto, probabilmente il tratto più difficile della ferrata; superatolo il passaggio si conclude con un caminetto piuttosto agevole. Vi è quindi una paretina verticale di circa 6 metri non particolarmente impegnativa, seguita dall' ennesimo traverso; al suo termine si incontra un punto più impegnativo dovuto alla scarsa presenza di appigli, e la mia altezza non eccelsa (1.73) creava alcuni problemi. Si segue l'ennesima catena che sale obbliqua sulla sinistra e porta nuovamente davanti ad un piccolo salto di rocce. Il  primo  è abbastanza breve, presenta all'attacco una parete verticale di pochi metri, l'altro un attimo più impegnativo. Da qui alla vetta è poi un ripido sentiero che in pochi minuti porta ai 1666 metri di vetta del Due Mani. Discesa per la "normale" che precipita verso la "Culmine di San Pietro" facilmente identificabile in quanto è il sentiero più frequentato; assomiglia molto alla cresta Cermenati della Grigna Meridionale. Una volta raggiunta la bocchetta di Desio a destra un sentiero ci riporta sulla strada per Morterone, poi scendendo su strada asfaltata di nuovo alla macchina.In vetta, il bivacco Locatelli-Scaioli-Milani (1656m) si trova poco più a sud della cima del Monte Due Mani di fianco ad una grande croce in ferro. E' una caratteristica costruzione in vetro resina a forma di igloo, molto piccolo nelle dimensioni, ma altrettanto particolare (ricorda vagamente il Ferrario sulla grignetta). Sempre aperto al suo interno altro non vi è che  un piccolo tavolino ed alcune panchine. In foto il bivacco sopra citato al tramonto...