Sussurrava nel buio la casa segmenti di legno, dolenti giunture l’orologio era metallo deciso ma muto per il mio sonno – non avvertivo il mormorio del frigorifero, lamentazioni di cose affaccendarsi di formiche nel muro l’arco stellare sulle reni di Nut a dismisura nel cosmo slanciate – nuotavo in un altro mondo… ed ammiccò due zeri la mia sveglia rossofuoco nel centro della notte: dal sonno si sfilarono parole imprendibili, sbalorditive, assenti…
parole dal sonno
Sussurrava nel buio la casa segmenti di legno, dolenti giunture l’orologio era metallo deciso ma muto per il mio sonno – non avvertivo il mormorio del frigorifero, lamentazioni di cose affaccendarsi di formiche nel muro l’arco stellare sulle reni di Nut a dismisura nel cosmo slanciate – nuotavo in un altro mondo… ed ammiccò due zeri la mia sveglia rossofuoco nel centro della notte: dal sonno si sfilarono parole imprendibili, sbalorditive, assenti…