SQUALONERO68

Paolo Villaggio contro i disabili.


 
 Sono cominciate le paralimpiadi 2012 e un noto attore italiano, Paolo Villaggio si è permesso di criticare sia le paraolimpiadi che i partecipanti.Ecco quello che ha detto di noi tutti atleti disabili che con le paralimpiadi facciamo vedere il top, quelli che di noi riescono a dare il meglio di se stessi nello sport. Anche se l'ombra del doping è sempre presente.....cosa che purtroppo mi sa tanto che avvicina moltissimo lo sport "normale" a quello "disabile". Attenzione che parlo di OMBRA, quindi solo di sensazioni e sospetti. Torniamo a quello che ha detto Fantozzi:"Le Paralimpiadi di Londra fanno molta tristezza, non sono entusiasmanti, sono la rappresentazione di alcune disgrazie e non si dovrebbero fare perché sembra una specie di riconoscenza o di esaltazione della disgrazia. La mia non è crudeltà - puntualizza Villaggio - ma è crudele esaltare una finta pietà. Questo è ipocrita. Sembrano Olimpiadi organizzate da De Amicis con dei 'personaggini'. Non fa ridere una partita di pallacanestro di gente seduta in sedia a rotelle - aggiunge - Io non le guardo, fa tristezza vedere gente che si trascina sulla sedia con arti artificiali. Mi sembra un po' fastidioso, non è divertente. Ce n'é una, cieca, che fa i 200 metri in pista. Dicevano che si allena con due persone a fianco che le dicono dove andare. Tanto vale allora correre con il bastone".Uno che fa sport ed è disabile come il sottoscritto a questo punto che dovrebbe dire o pensare????Non sono un paralimpico, ma vado spesso in bici da corsa  e mountain bike (ho fatto anche qualche gara tra mountain bike e e strada), scio a buoni livelli (non sarò un Alberto Tomba, ma neanche un brocco), nel mio piccolo sono un terzo grado FISAPS/CMAS pe quanto riguarda le immersioni subacquee. Il mio metro di confronto non sono i miei colleghi disabili, ma i normodotati. ho combatutto fino ad oggi contro le occhiate di adulti, bambini, diti puntati e quanto altro, perfino in una palestra del veronese sono stato cazziato perché dai calzoni corti che indosso durante gli allenamenti si vedeva un pezzo di moncone e spaventavo i bambini. Cosa che ora mi limita moltissimo, perché quando devo cambiare palestra come in questi giorni per vicinanza a casa mia mi fa venire l'incubo che poi io venga di nuovo cazziato. E' una cosa che ti entra nell'intimo, nell'anima.Ora ci si mette pure un personaggio pubblico a dire che le nostre gare sono da eliminare perché fanno pietà. Perché praticamente fa schifo vedere persone che nella vita hanno avuto grossi problemi, quali tumori, incidenti stradali allucinanti (come il mio), persone che nello sport sia amatoriale che professionale, hanno trovato una via uscita dall'oblio, dall'incubo di non poter più far nulla di quello che praticavano prima. Persone che danno tutto se stesse, anche facendo solo l'apripista nelle gare di sci dei normodotati, ma che nell'esasperazione delle discese olimpioniche sono state cronometrate a ben oltre i 100 km/h. Nelle gare di atletica li vedi sfrecciare quasi come i normodotati ein qualche caso anche di più, ma che anche nelle gare meno blasonate danno tutto se stessi pur non essendo dei Pistorius da olimpiade.Provaci te Fantozzi a fare certe salite in bici spingendo con una sola gamba ed arrivare fino alla vetta che ti eri prefissato. Le prime volte che arrivavo sopra una certa salita mi venivano le lacrime agli occhi, poi è diventata la normalità, quindi la voglia di fare anche quella dopo e dopo ancora. La rabbia per non riuscire a reggere il ritmo dei cicilisti con due gambe, ma anche l'orgoglio di sapere che loro stavano andando giusto al doppio della tua velocità, quindi in teoria eri pari a loro con un motore solo.Ora sentire una persona così famosa che ha interpretato film che impersonavano appunto Fantozzi (che mi ha sempre fatto pena) un impiegato normodotato ma alla stregua di un demente, viene a dire a noi che siamo degli sfigati, che siamo inguardabili....GRAZIE FANTOZZI....!!!