SQUALONERO68

Che cosa ho imparato dal mio incidente?


 
Qualcuno ultimamente durante una breve discussione, mi diceva che molti di quelli incidentati come me e poi amputati, insomma che se la sono vista moooolto brutta, dopo l'incidenti hanno imparato qualche cosa.Sul momento me ne sono stato zitto. Poi nei giorni successivi ho cercato di capire cosa cavolo ho imparato io dall'incidente. A dire il vero è quello che dovrei dire quando vado a parlare ad esempio con i ragazzi di qualche liceo. Mi rendo conto che non ho mai detto cosa io abbia imparato dall'incidente o cosa sia cambiatoin me.Insomma, non mi viene in mente nulla se non una sfilza di parolacce. Forse perché dell'incidente non ricordo assolutamente nulla, non saprei. Beh a dire il vero una cosa l'ho imparata i TIR sono duri di carrozzeria, così come i muri di sasso e i paloni della luce in cemento. Insomma meglio non impattare contro queste dure realtà. Per il resto vuoto assoluto.Certo perché dal mio incidente ho perso tutto quello che più volevo dalla vita, il mio lavoro. Si che dopo un'incidente come il mio non sei più quello di prima, perché con il passare degli anni di male ne devi sentire, anzi, il male è una costante. Ovvero che quando ti fa solo un poco di male stai bene, anzi benissimo. Ho imparato che l'Aulin è il tuo miglior amico. Di positivo per il momento non vedo, ne ho imparato nulla. Il mio carattere è peggiorato. Sensibile ai problemi lo sono sempre stato, quindi credo che non abbia nulla a che fare con il mio botto. Ho imparato a diffidare molto di più del mio prossimo e che ogni volta che do fiducia, vuol dire "inculata" in arrivo. Si perché per ritrovare un lavoro dopo l'incidente mi sono stati chiesti anche 10 milioni di lire, una cifretta non indifferente per quel periodo. Ho imparato che quando sei con il culo a terra qualcuno viene in aiuto e come per magia ti trova un lavoro e non vuole nulla in cambio.Ho imparato che lo stato se ne strafrega dei disabili civili.Certo ho imparato che la salute non ha nessun prezzo. Lo sapevo già prima. Ho imparato che ogni istante può essere l'ultimo, ma anche questo già lo sapevo. So per certo ora che l'ho imparato sulla mia pelle che farsi molto male in un incidente sarà fonte di dolore nell'immediato e nel futuro. Di incazzature con te stesso, di paura, una spesa di soldi, di malinconia, di rimpianto. Vivi una vita alternativa, che non è quella tua. Certo non ti mancano le soddisfazioni. Fai sport adattato a te stesso, ritorni a camminare su di una protesi che anche questa è fonte di doloretti che impari ad ignorare, ma che ci sono. nsomma continui la tua vita ogni giorno. Sai che l'hai scampata bella e che ad ogni alba dovresti ringraziare Dio per la grazia che ti ha concesso di continuare a vedere l'alba e il tramonto.Basta, ora non mi viene in mente altro.....se non un buco nero nella memoria di quegli istanti.