SFDISCUS

PRESENTAZIONE


Ciao a tutti e benvenuti nel mio blog dedicato al RE
 ,  ho intrapreso questa avventura grazie all’ausilio di un caro amico che mi ha aiutato ad organizzare un piccolo impianto di allevamento e riproduzione del DISCUS a livello amatoriale molto modesto. Ho 37 anni e sono ormai acquariofilo da circa 6 anni , ma la passione per il discus era una cosa che iniziata lentamente , in quanto le prime volte mi sembrava un pesce piuttosto apatico sempre fermo e timido , i primi pesci che ho avuto erano degli scalari Guppy. Coridoras ecc. in un 100 litri . La febbre
per il discus saliva sempre fino a quando decisi di acquistare i miei primi giovani di blu diamond e rosso/turchese . IMPIANTO Ma ora veniamo all’impianto che ho realizzato , penso il sogno di tutti gli appassionati, il quale essendo vicino al mio attuale lavoro posso in ogni caso durante la pausa pranzo , la mattina e la sera dedicargli delle attenzioni . Le vasche sono ubicate in un piccolo appartamento al piano terra in una stanza dedicata solo a loro , sono disposte in due gruppi ,uno di fronte all’altro , da una parte ci sono 6 cubi 50x50x50 dove tengo le coppie da me selezionate e nate nelle mie vasche , dall’altra invece ci sono 2 vasche 100x50x50 dove metto i piccoli in accrescimento e altre 2 vasche 150x50x50 .Ma ora veniamo all’impianto che ho realizzato , penso il sogno di tutti gli appassionati, il quale essendo vicino al mio attuale lavoro posso in ogni caso durante la pausa pranzo dedicargli un po di tempo , Il filtraggio e’ assicurato da 2 grossi bidoni da 100 litri ed e’ separato tra quello dei cubi e quello dell’impianto di accrescimento.Ogni impianto quindi dispone di 2 filtri caricati con 20kg di cannolicchi ,lana , e spugne a grana grossa e fine, nel secondo filtro e’ presente un sacchetto di torba , e un termoriscaldatore da 250w . Nei cubi , quindi e’ presente solo il cono in terracotta ed un fitro autocostruito a spugna che funziona grazie all’ausilio di un aereatore, cercando quindi nel caso di deposizione di non compromettere l’avvenuta fecondazione ,in quanto viene chiuso il rubinetto dell’impianto centralizzato e lasciando solo acceso il fitro a spugna e riscaldatore da 100w .I filtri che ho realizzato sono praticamente dei porta CD da 50 pz, opportunamente forati e inserito al centro un tubicino trasparente dm.10 , molto semplice ma abbastanza efficace in quanto oltre ad avere un azione meccanica/biologica fornisce ossigeno nel cubo. In ogni fitro e’ posizionata una pompa da circa 3000 lt/h ,ma la portata viene regolata da vari rubinetti in uscita per ogni vasca , calcolando un uscita minima nelle vasche da riproduzione in modo da non creare troppo movimento dell’acqua. Ogni vasca e’ dotata di uno scarico dm 40 per il troppo pieno e sono coperte con delle lastre di vetro . La struttura che e’ formata da travi in legno opportunamente rinforzate e fissate al muro . Per quanto riguarda l’illuminazione , non sono presenti nessun tipo di corpo illuminante ad eccezione di un piccola lampadina a basso consumo tipo pl 7w per le coppie in fase di cure parentali. L’ACQUA E’ utilizzata in gran parte l’acqua che esce del nostro acquedotto di Roma , che come sappiamo tutti , e’ moto dura in quanto esce con un PH 7,5 GH 12 KH 10 NO2 0 . Per le vasche di allevamento ho un contenitore di 200 litri dove l’acqua viene fatta stabulare per qualche giorno , filtrata con un fitro esterno caricato a carbone attivo e successivamente con un altro caricato con torba . Per le vasche da riproduzione ,invece ho un impianto di osmosi a tre stadi che produce circa 200/250 litri al giorno. L’acqua di osmosi viene stabulata in un altro contenitore con una pietra porosa e aeratore e poi aggiunti i sali necessari
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