Mondo impazzito

Trento, segregata per 50 anni


8/10/2008Trento, segregata per 50 anniIl giudice allontana di casa il maritoUn pensionato trentino settantenne è stato allontanato da casa, su decisione del magistrato, con l'accusa di avere segregato la moglie per cinquant'anni sottoponendola a continui maltrattamenti. Solo dopo un recente ricovero in ospedale a Trento, la donna ha avuto il coraggio di non tornare a casa e ha chiesto ospitalità alla figlia. Quindi si e' recata dai carabinieri per sporgere denuncia.La donna, poco più giovane del marito, ha raccontato agli inquirenti di una vita coniugale fatta di soprusi e vessazioni perpetrati dal marito, geloso e possessivo, che le avrebbe imposto di non uscire dall'abitazione da sola, di fatto tenendola in uno stato di segregazione. Le era vietato anche guardare la tv. Raccolte le testimonianze e analizzati i riscontri, su richiesta del pm della Procura di Trento Fabio Biasi, il Gip di Trento Marco La Ganga ha firmato nei confronti dell'uomo un'ordinanza di allontanamento dal tetto coniugale, eseguita la scorsa notte dai carabinieri Soggetta a scenate di gelosia maniacale, costretta a rimanere rinchiusa tra le mura di casa, lontana anche dai due figli e spesso il marito non le consentiva neppure di uscire per fare la spesa, l'unica possibilità di uscire era quella di scendere in cortile per dare da mangiare al cane. Alle cinque del pomeriggio l'uomo chiudeva porte e finestre e l'abitazione diventava una specie di prigione. In queste condizioni la donna ha contratto una grave cardiopatia, che l'ha costretta al ricovero in ospedale e invece di rientrare a casa ha deciso di rifugiarsi dalla figlia. Ora l'uomo, un 72anne ormai in pensione, ha dovuto allontanarsi da quella casa dove era stato indiscusso "padre-padrone" per mezzo secolo. Sono stati i carabinieri della compagnia di Cles ha notificare all'anziano un ordinanza di allontanamento da casa firmata dal gip Marco La Ganga. Il provvedimento era stato chiesto nei giorni scorsi dal pm Fabio Biasi dopo aver ricevuto la denuncia da parte della moglie ed aver ottenuto i primi riscontri. Anche i due figli, oggi adulti di mezza età, avrebbero confermato il clima di violenza che regnava in quella casa quando loro erano giovani, una situazione da cui entrambi sarebbero fuggiti appena possibile. Il figlio avrebbe lasciato casa quando aveva solo 14 anni, la figlia rimase in casa invece fino ai 17 anni quando sposandosi ebbe la possibilità di andarsene. I rapporti tra padre e figli si sono poi interrotti e anche alla madre, così ha raccontato ai carabinieri, era stato proibito di vederli.