Jonny O' Riley Style

Post N° 62


EMERSON, LAKE & PALMER - EMERSON, LAKE & PALMER (1970)
-Oggi ho intenzione di parlarvi di un gruppo davvero molto famoso che, assieme ai vari King Crimson, Yes, Genesis, Gentle Giant e simili, ha dato il là decisivo allo sviluppo di quel rivoluzionario genere musicale, quale Progressive Rock dei primi anni '70.Ovviamente, il riferimento va a quel supergruppo nato verso la seconda metà del 1970 (intorno a marzo-aprile, dopo l'uscita del secondo album dei King Crimson, In The Wake Of Poseidon) e che orta il nome di esponenti di primo piano del Rock classicheggiante dell'epoca: Keith Emerson, genialoide tastierista ex-Nice (precursore, tra l'altro, della commistione tra Rock e musica classica); il bassista/chitarrista/songwriter/cantante Greg Lake ex-King Crimson al fianco di Fripp e il talentuoso batterista Carl Palmer (all'epoca quasi 20enne), reduce da una buona esperienza maturata presso gli Atomic Rooster, celebre gruppo Hard Rock dell'epoca, capitanato dallo stralunato tastierista Vincent Crane.
E il risultato di questa commistione così esplosiva sulla carta è questo omonimo album di debutto, nella quale vi è una suggestiva immagine di una candida colomba, che sembra fluttuare in un desolato mondo fatto da uomini (in apparenza) 'morti', come si può ben notare dallo stesso scenario qui rappresentato.
Invece, per quanto riguarda l'aspetto squisitamente musicale, l'album presenta già moltissimi elementi di novità, soprattutto per l'alternanza tra le ballate di Lake e i virulenti, poderosi attacchi di organo Hammond da parte di Emerson che da qui in avanti dimostrerà sempre più di essere la vera 'anima' del gruppo, come dimostrato in pezzi estremamente tirati come l'iniziale The Barbarian, l'adrenalinica Knife-Edge e la bizzarra The Three Fates, in cui da libero sfogo più che mai alla sua mostruosa creatività, con tanto di trio artificioso di pianoforte ed Hammond a fine pezzo.Invece, gli apici veri e propri vengono raggiunti da Take The Pebble e dalla fascinosa, scitillante Lucky Man.La prima sembra essere tratta dal secondo album dei King Crimson e mostra una vena folk/rock di notevole creatività e freschezza; l'altra, invece, è ripresa da un episodio ancestrali, il cui protagonista è un giovane uomo che lascia tutte le sue fortune (donne, cavalli bianchi e ricchezza varie) per buttarsi in guerra, dove morirà brutalemente, così come riportato nel ritornello che sarcasticamente commenta: 'Oh, ma che uomo fortunato che era!'.
Quindi, in definitiva, l'album rappresenterà per gli ELP la rampa di lancio decisiva per i loro ennesimi successi futuri, da Tarkus (rappresentato come un immaginario animale mostruoso a metà strada tra un dinosauro e altri animali anch'essi immaginari e surreali), a Pictures At An Exhibition (riproposizione in chiave Rock dell'opera del compositore classico russo Mussorgskij), a Trilogy e via discorrendo.Quindi, cosa aspettate ad ascoltarvelo??
Alla prossima! ROCK ON!!!
Tracklist: The Barbarian / Take A Pebble / Knife-Edge / The Three Fates: a) Clotho - b) Lachesis - c) Atropos / Tank / Lucky Man