Jonny O' Riley Style

PINK FLOYD - THE DARK SIDE OF THE MOON (1973)


PINK FLOYD - THE DARK SIDE OF THE MOON (1973):  
   -Parliamo quest'oggi di un grandissimo gruppo che, come dovreste ben sapere, è stato protagonista anch'esso del Rock a cavallo tra la fine dei '60 e tutti gli anni '70. Ovviamente, sto parlando di una 'new entry' (almeno per me, data l'insistenza di mio padre nel farmi ascoltare questo favoloso lavoro) che risponde al nome dei Pink Floyd, nato intorno la seconda metà del 1967-68 grazie all'energia lisergica e stralunata del celeberrimo Syd Barrett (fautore dell'album di debutto del gruppo sempre nel 1968, The Piper At The Gates Of Dawn di chiara matrice psichedelica) che, dopo un sfolgorante avvio, lasciò il posto a uno dei virtuosi della chitarra elettrica per antonomasia, quale Dave Gilmour, il quale costituì al fianco del 'gruppo storico', rappresentato dal celebre bassista/cantante/songwriter Roger Waters, il (compianto) tastierista di chiara fama psichedelica Richard Wright e il batterista Dave Mason, una line-up pressoché imprescindibile che si manterrà tale fino alla fine degli anni '70 (con l'ultimo doppio album, The Wall).
E risultato di questo grande team work è indubbiamente testimoniato dal celeberrimo album pubblicato a cavallo tra il 1972-73 e che porta il nome di The Dark Side Of The Moon, che sotto il profilo squisitamente stilistico musicale risulta essere una riuscitissima sintese tra genere musicali eterogenei, dall'psichedelia allo stto puro al Progressive, passando per l'eleganza del Blues/Rock, il Jazz e infine per una punta sostanziosa di R'n'B, soprattutto nella famosissima The Great Gig In The Sky, dominata dall'emozionantissima voce della corista nera Clare Torry oltre che da un sound fortemente all'avanguardia per il tempo.Ma l'album presenta anche pezzi di notevole caratura che dimostrano più che mai la fervida vivacità compositiva del gruppo, come si evince in Time, ispirata al tema della fugacità del tempo e soprattutto da Money, canzone con tema l'attaccamento e l'ossessione dell'uomo comune per il denaro e contraddistinta da una sonorità davvero molto intensa, grazie alla perfetta combinazione tra l'assolo di sax tenore dell'impeccabile Dick Parry e la chitarra sempre incisiva e a tratti evocativa di Gilmour, qui in notevole stato di grazia. Segue poi la poetica Us And Them di stampo quasi prettamente jazz/rock con tema le interrelazioni personali tra individui e con in più un bell'assolo di sax del solito, inappuntabile Parry. Infine, la facciata finale è affidata alla strumentale Any Colour You Like,Brain Damage e dal commiato di Eclipse, di sonorità (quasi) beatlesiane, accompagnato da un bel sottofondo di organo Hammond. seguita dall'accorata
Un album senz'altro inappuntabile, insomma, che ha lasciato un segno pressoché indelebile nella storia del Rock e per questo ricordato come una delle opere imprescindibili di quell'epoca cosi luminosa.Alla prossima e come di consueto ROCK ON!!
Tracklist: Speak To Me-Breathe In The Air / On The Run / Time / The Great Gig In The Sky / Money / Us And Them / Any Colour You Like / Brain Damage / Eclipse.