Jonny O' Riley Style

JOHN MAYALL - BLUES BREAKERS WITH ERIC CLAPTON (1965)


JOHN MAYALL - BLUES BREAKERS WITH ERIC CLAPTON (1965): 
 -John Mayall (Macclesville, 29 novembre 1933), considerato dai più come il padrino per antonomasia del cosiddetto British Blues, rivisitazione originale in chiave 'bianca' del blues nero di oltreoceano, dopo il fiacco debutto con il suo album live John Mayall Plays John Mayall del 1964, decide di ingaggiare nella sua famosa band, i celebri Blues Breakers (fucina di numerosi talenti, su tutti il bassista John McVie, futuro componente dei Fleetwood Mac di Peter Brown prima (sempre ex-Blues Breaker) e la pianista Christine Stack poi), il più importante astro nascente della chitarra blues/rock dell'epoca, appena reduce dall'esperienza breve ma intensa dei Yardbirds: il nostro caro amico Eric Clapton.Ecco che così, intorno alla sua figura, si viene a creare un album unico nel suo genere intitolato per l'occasione Blues Breakers with Eric Clapton, che oltre a rappresentare in primis un saggio delle notevoli capacità di improvvisazione di Clapton, scardina completamente i canoni del tradizionale blues, rivisitati maniera assolutamente unica e originale dal nostro tandem.  
  -Una dimostrazione di cotanta esplosività artistica ci viene offerta dall'iniziale All My Love di Otis Rush, dominata dall'assolo centrale di chitarra, così come nella strumentale Hideaway in cui sempre la chitarra rivaleggia conla tastiera Hammond del pluristumentista Mayall. Seguono poi classici del repertorio blues, scritti invece da Mayall, come Another Man, dedica a un uomo morto ingiustamente in guerra, e la movimentata Parchman Farm in cui prevale su tutti, invece, il suono dell'armonica a bocca.Segue poi la riproposizione con piano e chitarra del classico blues di Robert Johnson Ramblin' On My Mind, futuro cavallo di battaglia di Clapton sia per le sue esibizioni elettriche che acustiche, e sopratutto la velocissima Steppin' Out con in primissimo piano le (solite) improvvisazioni claptoniane.  
   Un album di fondamentale importanza, in conclusione, che mette in risalto ancora una volta i notevoli numeri di Clapton, destinato, da lì a poco, verso altrettanti fruttuosi lidi, in primis con i Cream, al fianco di altri 2 'pesi massimi' del calibro di Jack Bruce e Ginger Baker. Un saluto e alla prossima recensione!! ROCK ON DUDES!!
     Tracklist: All Your Love / Hideaway / Little Girl / Another Girl / Double Crossin' Time / What'd Say / Key To Love / Parchman Farm / Have You Heard / Ramblin' On My Mind / Steppin' Out / It Ain't Right.