Astral Night Reverie

Meet


Se ne stava seduta sulla spiaggia, sola, difficile non notarla:  era una macchia arcobaleno tra le pallide dune, fissava le onde inquiete cercando di capire se fossero più arrabbiate di lei. Eva era lì, ormai da un'ora, immobile a godersi quella pace. In lontananza sulla battigia vide avvicinarsi una macchia blu: era uno di quei tizi che fanno jogging con l'i-pod sparato ad altissimo volume.Alex era appena arrivato in spiaggia, impiegò un attimo per selezionare la sua playlist preferita e subito dopo cominciò a correre con le cuffiette ben posizionate nelle orecchie. Secondo lui, al tramonto si creava la situazione ideale per una sana corsa in riva al mare: non c'erano bagnanti ad intralciarlo e il sole non scottava, era bellissimo lottare contro le onde e la sabbia che appesantivano i suoi passi. Quel pomeriggio vide in lontananza una macchia indistinta e colorata, avvicinandosi si rese conto che era una ragazza dall'aria alquanto pensierosa.Gli sguardi di Eva e Alex si incrociarono giusto il tempo che lui impiegò per avvicinarsi e superarla.Prima che il sole sparisse del tutto dietro l'oceano, Eva desiderò di poter restare con i nonni per sempre, per poter godere sempre di quella tranquillità.***L'indomani decise di esplorare il piccolo villaggio, fu così che scorse una biblioteca. Mentre si aggirava tra gli scaffali alcuni libri attirarono la sua attenzione e si fermò a leggerne i titoli, proprio in quel momento un libro le piombò dall'alto sulla spalla."Ahi! Ma che diav...""Mi dispiace, scusa, ti sei fatta male? Ho spinto troppo un libro ed è caduto quello dietro... Stai bene?""Si, era un libro piccolo""Maledizione, non so come sia potuto succedere... Ehi, ma ieri ti ho vista sulla spiaggia!""Sì ricordo, eri tu il podista""Voglio offrirti qualcosa per farmi perdonare"***Alex guardava Eva incuriosito mentre sorseggiavano le loro bibite, seduti ad un tavolino del bar, entrambi si resero conto che non si erano ancora presentati, la stretta di mano fu accompagnata da timidi sorrisi e Alex cercò di allentare la tensione "Scusami, di solito non cerco di abbordare le ragazze tentando di ammazzarle con un libro""In effetti stavo per consigliarti un approccio diverso...""No no, odio le cose premeditate e poco originali... Non ti avevo mai vista in giro, ti sei trasferita da poco?"Lei ci pensò per un attimo, alla fine rispose: "Sono arrivata ieri""Nel caso avessi bisogno di una guida, mi offro volontario""Ok, ma solo se mi prometti di non attentare più alla mia vita""Promesso. Puoi trovarmi facilmente in biblioteca, lavoro lì"