Astral Night Reverie

Golden Curls


Tom piangeva, dai suoi occhi sgorgavano calde lacrime mentre stringeva tra le braccia un piccolo fagotto di stoffa rosata. Non poteva credere a quello che aveva tra le mani, le sue erano silenziose lacrime di gioia: sua figlia era finalmente tra le sue braccia dopo nove mesi trascorsi nel ventre di sua moglie.Quando ancora non erano sposati, Tom e Michelle, fantasticavano sull'aspetto dei loro figli; si sposarono, Michelle rimase in attesa dopo pochi mesi, la sua pancia cresceva ed entrambi speravano di aspettare una femmina. Già solo l'idea di vestirla, elettrizzava Michelle; Tom, da parte sua, voleva che la piccola fosse una fotocopia in miniatura della sua adorata consorte.Ora, dopo lunghi mesi di attesa, Emily era : un piccolo fiore appena spuntato dal ventre della terra e diretto tra le braccia dei suoi genitori.Emily era una gioia per il cuore e per gli occhi: riccioli biondi le coronavano il capo; i suoi capelli si allungavano mentre lei cresceva bellissima giorno dopo giorno; i suoi occhi erano di un blu intenso, magnetico, del quale ci si innamora al primo sguardo. Chiunque la vedeva restava incantato dai suoi lineamenti sottili e fragili. E che gioia guardarla gattonare per casa con quelle tutine dai colori pastello che la facevano somigliare ad un piccolo e festoso bruco.Quando Tom tornava da lavoro e la vedeva sorridere, oppure cercarlo con quelle braccia minuscole o che correva per casa come un cagnolino, anche la più nera delle giornate sfumava via perché la sua piccola aveva quel potere.Crescendo, imparando a camminare e a parlare, divenne ancora più adorabile. Tom usciva di casa per andare a lavoro alle 7 del mattino e rientrava alle 14 del pomeriggio, pranzava con la sua famiglia, faceva una doccia e poi Michelle si dedicava al giardino o al cucito mentre lui badava alla bambina. E ogni pomeriggio, Tom portava Michelle a giocare nel bosco, le insegnava a riconoscere gli animali e le piante perchè desiderava che la sua piccola crescesse nel modo più sano possibile.Ogni giorno, Tom ringraziava il Cielo per avergli donato una famiglia stupenda, amava sua moglie e sua figlia più di ogni altra cosa al mondo.***Charles era nella proprietà dei signori Williams ad esplorare la zona quando scorse un pezzo di stoffa azzurro spuntare da dietro un cespuglio. Lo osservò per un po' e poi si avvicinò mormorando tra se "Certo che non credevo che qui ci fossero incivili". Arrivato accanto al cespuglio sbirciò dietro di esso e vide un batuffolo di ricci dorati, si bloccò e, sul viso della proprietaria di quei riccioli, spuntò un sorriso dolcissimo che incantò Charles. "Ciao piccola, dove sono la tua mamma e il tuo papà?"La bimba indicò un punto indefinito alle sue spalle."Sicura? Come ti chiami?""Emily... e tu signore?" disse la piccola con una vocina dolce quanto il suo sorriso e i suoi occhi."Mi chiamo Charles. Andiamo a cercare la tua mamma".Il momento seguente fu un qualcosa di magico: Emily si alzò in piedi e sollevò il braccio, tese la mano in direzione di quella di Charles e lo fissò intensamente negli occhi; Charles sorrise dolcemente e afferrò impacciato quella piccola manina. Insieme si incamminarono nella direzione segnalata da Emily.Dopo pochi metri percorsi insieme, il silenzio del bosco fu rotto dalla voce di un uomo."EMILY, DOVE SEI?""Papà!""EMILY, AMORE DOVE SEI? PAPA' STA ARRIVANDO. TU PARLA SEMPRE""PAPA'!"Charles prese in braccio la piccola e si diresse a passo svelto verso la voce preoccupata di Tom, che appena li vide corse nella loro direzione e prese Emily tra le braccia."Emily! Mi ha spaventato, lo sai?""Perché?" disse la piccola.Tom non rispose ma strinse sua figlia chiudendo gli occhi per un attimo; poi si rivolse a Charles stringendogli la mano, presentandosi e ringraziandolo."Emily è la mia vita, grazie infinite. Per fortuna esistono persone come lei""Si figuri, tutti l'avrebbero fatto""Non capisco perché all'improvviso si è messa a correre""L'importante è che ora sia di nuovo dal suo papà""Grazie""Non mi ringrazi... Ora devo ritornare al lavoro. Arrivederci... Ciao Emily, non allontanarti più dal tuo papà"La piccola salutò Charles agitando la manina. I suoi occhi blu sorridevano.